Olimpiadi - 06 ottobre 2023, 12:00

Olimpiadi 2030 - La città giapponese di Sapporo avrebbe ritirato la candidatura. Inutile il piano anti-corruzione presentato dal sindaco

Olimpiadi 2030 - La città giapponese di Sapporo avrebbe ritirato la candidatura. Inutile il piano anti-corruzione presentato dal sindaco

La città di Sapporo, nel nord del Giappone, avrebbe deciso di abbandonare la sua candidatura per ospitare le Olimpiadi invernali del 2030, così hanno riferito giovedì diverse fonti a conoscenza della questione sul sito Kyodonews. La mossa sarebbe arrivata nel contesto di diffusa corruzione e scandali, venuti fuori ormai da tempo, riguardanti i Giochi di Tokyo dell’estate del 2021 che hanno inasprito non poco il sentimento pubblico nei confronti dell’ospitare nuovamente le Olimpiadi. La decisione arriverebbe nonostante le recenti parole del sindaco, che metteva a punto un nuovo piano anti-corruzione. Sapporo, che ospitò i Giochi nel 1972, un tempo era considerata la favorita per ospitare le Olimpiadi invernali per la seconda volta, ma il CIO sembra ormai aver spostato la sua attenzione su altri candidati dopo gli scandali legati ai Giochi di Tokyo

Salt Lake City -Utah- sembrerebbe la città più accreditata a ospitare le Olimpiadi, con sempre però quel problema legato alla vicinanza con Los Angeles 2032. Peraltro, negli ultimi mesi sono venute fuori altre candidature per il 2030, quali il sud della Francia, che ha nel suo Comitato anche Martin Fourcade, la Svezia e la Svizzera, che sembrano però recitare il ruolo di comparse. Molto curioso il fatto che le Olimpiadi estive del 2032 siano già state assegnate alla città della California, mentre per quanto riguarda l'edizione invernale del 2030 il CIO si è preso ancora del tempo per decidere a seguito delle vicende sorte in terra giapponese. La sensazione è che il Comitato Internazionale farà di tutto per venire in contro agli USA, che spingono per avere l'edizione del 2034, pur essendo pronti anche a ospitare i Giochi nel 2030. Qual'ora nessuna candidatura riuscisse a soddisfare le esigenze, a quel punto sarebbero gli States a dover fare un passo indietro.

Venerdì, il sindaco di Sapporo Katsuhiro Akimoto non ha confermato la notizia, dicendo soltanto che incontrerà il presidente del Comitato Olimpico giapponese Yasuhiro Yamashita a Tokyo l'11 ottobre per parlare di "come dovremmo procedere". Yamashita, in visita a Hangzhou (Cina) per i Giochi asiatici, ha detto giovedì scorso: "Non c'è nulla su cui posso commentare in questo momento". I residenti di Sapporo hanno mostrato una reazione mista, alcuni speravano che l’evento sportivo globale avrebbe contribuito a rilanciare il turismo e l’economia locale. "Non vedevo l'ora perché avrebbe offerto l'opportunità di aumentare l'attrattiva di Hokkaido", ha detto un uomo di 51 anni di Sapporo. Allo stesso tempo, un uomo sulla settantina ha detto: "A causa degli scandali, sarà difficile organizzare le Olimpiadi di Sapporo. Avremmo dovuto aspettarci che la candidatura venisse abbandonata, quindi non sono particolarmente sorpreso". Kazushige Niki, direttore esecutivo della Ski Association of Hokkaido, ha dichiarato: "Anche se è deludente, restiamo impegnati ad allenare i bambini piccoli puntando al 2034. Ci concentreremo anche su iniziative che promuovano una mentalità positiva nei nostri atleti". 

Lorenzo Menichetti

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