Olimpiadi - 17 ottobre 2023, 18:00

Olimpiadi Milano Cortina 2026 - Parte la caccia alla nuova pista di bob: Innsbruck o St. Moritz?

Olimpiadi Milano Cortina 2026 - Parte la caccia alla nuova pista di bob: Innsbruck o St. Moritz?

Il sipario è ormai calato sul Cortina per le discipline del budello, ed è cosa ormai certa che, per la prima volta nei 102 anni della storia dei Giochi Invernali, alcune gare si disputeranno al di fuori del Paese ospitante. Triste primato, ma è ora tempo di voltare pagina, pensando a dove slittino, bob e skeleton troveranno la loro casa nei Giochi Olimpici Invernali del 2026.

I candidati papabili sono in questo momento, Igls-Innsbruck  (Austria) e St. Moritz (Svizzera), ma scopriamo meglio le due opzioni.

L'Austria ha da tempo contattato gli organizzatori, la pista di Innsbruck-Igls sarebbe pronta e per lo sport austriaco potrebbe essere una grandissima opportunità di riavere i Giochi ad Innsbruck senza però dover sostenere così i costi e le responsabilità logistiche e di sicurezza che organizzare un'intera Olimpiade comporta. 

Geograficamente il Tirolo sarebbe effettivamente una scelta quasi obbligata, grazie alla vicinanza con il Brennero, ma che non è detto che possa spuntarla. La pista di Igls potrebbe avere l'occasione unica di festeggiare il suoi 50 anni sotto il sigillo dei "Cinque Anelli": una prospettiva romantica, ma la sua omologazione scade nel 2024, come ricorda DiePresse. Le federazioni mondiali FIL (Fédération Internationale de Luge de Course) e IBSF (International Bobsleigh and Skeleton Federation) richiedono dei cambiamenti, ma sarebbero comunque obbligatori dalla curva 13 se la pista vuole rimanere in Coppa del Mondo (con un run-out raddrizzato e prolungato). La stima dei costi per questi lavori si aggira intorno ai 27 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i costi non di certo trascurabili della “macchina olimpica” che sarebbero di circa 28 milioni di euro che, però, potrebbero essere sostenuti sia al CIO che all'Italia.

Per l'icona austriaca dello slittino Markus Prock, non sarebbe solo "bello, ma importante: se non si gareggia in Italia, deve essere da noi!”

St Moritz, che invece è la “candidata” del lato milanese dell'Olimpiade per via della sua vicinanza con Livigno, come ricordato ieri anche dal sindaco Giuseppe Sala, presenta un altro tipo di problematiche: la pista svizzera non sarebbe dotata di ghiaccio artificiale e le temperature, soprattutto nel contesto della crisi climatica attuale, non consentirebbe lo svolgimento regolare di così tante gare alla fine di febbraio.

Si era ipotizzato anche alla pista bavarese di Königssee (Germania), ma il binario è stato distrutto dalle tempeste del 2021. «La nazione tedesca dello slittino non è quindi candidata» ha detto Thomas Schwab, segretario generale della Federazione di bob e slittino. Per lui tutto si riduce a «Igls, perché non sarà St. Moritz»

Federica Trozzi

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