Biathlon - 24 ottobre 2023, 13:55

Biathlon - Secondo Dauphiné Libéré, Julia Simon è in stato di custodia e verrà sottoposta ad interrogatorio

credits - Dmytro Yevenko

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Dalla Francia arrivano aggiornamenti relativi alla vicenda che ha scosso il mondo del biathlon francese e in particolare la squadra femminile: le indagini sulla frode con carta di credito che coinvolgono la detentrice della Coppa del Mondo, Julia Simon.

Secondo quanto riporta il quotidiano Dauphiné Libéré, questa mattina, martedì 24 ottobre, Julia Simon è stata presa in custodia dalla polizia e condotta negli uffici della Brigata di Ricerca (un ramo della polizia giudiziaria francese, ndr) della Procura di Albertville (Savoia) dove verrà sentita dagli inquirenti.

Da più di un anno i gendarmi indagano: un lavoro lungo di accertamenti, in cui bisognava individuare ad esempio gli indirizzi IP, con quale computer o quale terminale (smartphone, tablet) sono stati effettuati gli ordini sospetti. Indagini tecniche e dispendiose in termini di tempo, effettuate attraverso richieste legali.

Gli inquirenti a questo punto interrogheranno Simon alla luce dei risultati delle loro indagini e, probabilmente, stando a quanto riporta Dauphiné, verrà ascolta anche relativamente alle dichiarazioni rilasciate alla stampa.

Da quando la vicenda è venuta alla luce, infatti, la biatleta transalpina ha sempre proclamato la sua innocenza. Inoltre, dopo aver cambiato legale - ora a difenderla è l'avvocato Christian Borel - è anche passata al contrattacco, presentando a sua volta una denuncia contro ignoti per furto di identità, come ha dichiato in un'intervista rilasciata a Ski Chrono quest'estate: "Questa situazione va oltre le mie capacità... Penso che la mia identità sia stata rubata".

La giornata di oggi sarà a questo punto decisiva per capire l'evoluzione della vicenda, e se eventualmente si avvierà per Simon procedimento penale. Dal punto di vista sportivo, rimane sicuramente la grande difficoltà che questa vicenda ha creato per la Federazione ma anche per tutta la nazionale francese, visto che le due denuncie, risalenti ormai al 2022, sono partite proprio da una compagna di squadra dell'atleta, la campionessa olimpica della Mass Start, Justine Braisaz-Bouchet. Non è difficile da credere che il disagio tra gli atleti sia tutt'oggi ancora pesante e che, anche con il rientro in squadra di Simon da poche settimane, gli animi non si siano placati. Con l'inizio della stagione invernale del biathlon sempre più vicino, la situazione dunque non è certo delle migliori.

Federica Trozzi

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