Biathlon - 03 marzo 2024, 13:20

Biathlon - Oslo: finale al cardiopalma! Christiansen batte Samuelsson al photofinish e la Norvegia vince la Single Mix! Italia 13a.

Photocredit: Yevenko|IBU

Photocredit: Yevenko|IBU

La Norvegia, con il duo composto da Juni Arnekleiv e Vetle Sjastad Christiansen si aggiudica la Single Mix Relay di Oslo, Norvegia, precedendo di un'inezia sulla linea del traguardo la Svezia, con Anna Magnusson e Sabastian Samuelsson.

Splendido terzo posto per la Finlandia, con Suvi Minkkinen e Otto Invenius.

La coppa italiana, fornata dai valdostani Samuela Comola e Didier Bionaz termina al 13° posto.

Gara che vede iniziare le donne, con un primo poligono in cui non ci sono da registrare particolari controprestazioni: tutte atlete sono precise, con solo Magnusson (SWE) ad aver mancato un bersaglio, prontamente coperto con la ricarica.

Arnekleinv (NOR) e Jeanmonnot (FRA), alzano il ritmo subito dopo il poligono, allungando sulle inseguitrici nel corso della tornata. Molto bene Samuela Comola, che dopo un convincente zero a terra è scaltra a cercare di portarsi sulle code di Lampic (SLO), che insegue al terzo posto, salvo poi perdere qualche metro e posizione.

Si alza il vento nel corso del poligono in piedi, ma la migliore è proprio Comola, abile a trovare lo zero e a recuperare terreno, mentre le altre atlete sono costrette ad impiegare una ricarica. Cambia in testa la Svezia, seguita da Norvegia e Francia; l’Italia è subito in coda, al quarto posto, davanti alla Finlandia e la Germania al sesto posto e la Svizzera settima.

Si formano due gruppi, con tre atleti davanti e 4 ad inseguire, separati da 7 secondi. Al poligono, il vento cala di intensità e probabilmente i primi ad aprire la sessione di tiro restano un po’ sorpresi, sbagliando tutti almeno due bersagli. Ne approfittano Strelow (GER) ed Invenuis (FIN), che trovano lo zero e scappano via, con Christiansen (NOR), Samuelsson (SWE) e Bionaz (ITA) che inseguono a 17 secondi e oltre. Più staccato Jacquelin (FRA).

Christiansen nel secondo giro accelera notevolmente e si ricongiunge al duo di testa in corrispondenza del poligono. Anche Samuelsson e Bionaz recuperano. Christiansen completa il giro perfetto trovando lo zero nel tiro in piedi e saltando via Strelow e Invenius, che devono fare ricorso alle ricariche, come anche Samuelsson e Bionaz. La Norvegia, a metà gara, cambia in testa con 7 secondi di vantaggio su Germania e Finlandia. Svezia staccata di 20 secondi e l’Italia di 30. La Francia scivola al decimo posto a 55 secondi dalla Norvegia, dopo le difficoltà di Jacquelin nel tiro in piedi.

Arnekleiv ha un altro passo e nel corso della prima tornata della sua seconda frazione raddoppia il margine su Grotian e Minkkinen a 15 secondi, con Magnusson a 25 secondi e Comola a 40.

La norvegese impiega una ricarica per coprire tutti i bersagli e Minkkinen, col 5/5, accorcia a 6 secondi di distacco. In grande difficoltà Grotian, che addirittura incorre in 2 giri di penalità, mentre è precisa Comola, che sale al quarto posto, distanziata 24 secondi da Magnusson, terza, e con la svizzera Haecki-Gross immediatamente alle sue spalle.

Arnekleiv, forte anche di ottimi materiali a disposizione della Norvegia, torna ad allungare su Minkkinen, mentre c’è da segnalare qualche difficoltà per Comola, che viene sopravanzata anche da Irwin e Jeanmonnot a causa di una scivolata.

Incredibile! Arnekleiv manca 3 bersagli con il caricatore e non riesce a sfruttare pienamente le ricariche, andando in penalità! Ne approfittano Minkkinen e Magnusson, con la Finlandia che, anche in modo piuttosto impronosticabile, cambia in testa all’inizio dell’ultima frazione, segno di come la precisione al tiro possa in questa gara fare la differenza almeno tanto quanto la rapidità sugli sci.

Da segnalare, purtroppo, il giro di penalità anche per Comola, che cambia per l’ultima frazione di Bionaz in 13° posizione.

Christiansen recupera Samuelsson ed Invenius nel corso della prima tornata, trova lo zero nel poligono a terra e si porta in testa, seguito dallo svedese, mentre il finnico perde terreno, ma conservando 20 secondi di margine su Hartweg (SUI), quarto. Ancora più indietro Strelow, quinto.

Bellissimo duello per la vittoria all’ultimo poligono, con Samuelsson e Christiansen che mancano entrambi un bersaglio, poi coperto con la prima ricarica, ma lo svedese è più rapido nel rilascio dei colpi ed esce dal poligono con 4 secondi di margine sul norvegese. Invenius impiega una ricarica, ma conserva 10 secondi di vantaggio su Hartweg, che invece ha trovato il 5/5 e non ne ha per chiudere sul finnico.

L’ultimo giro è semplicemente memorabile! Christiansen e Samuelsson danno luogo ad una sfida incredibile, con lo svedese che ha dato tutto pur di non far rientrare il norvegese. Christiansen, però, non si da per vinto e, nella salita “Northug”, che all’interno dello stadio gira “dietro” il poligono per arrivare sul rettilineo conclusivo, accorcia le distanze con lo svedese. Il norge, di cui si conoscono le qualità nello sprint finale, si scatena, prendendo la sia del rivale, affiancandolo e giocandosi il tutto per tutto con la spaccata sulla linea del traguardo. Il verdetto del photofinish è incontrovertibile: Christiansen ha il piede nettamente più avanti rispetto a Samuelsson e questo esito consegna la vittoria alla Norvegia nella Single Mix Relay! La Svezia, che aveva vinto la prima delle 4 “singole miste” previste in stagione (compresa quella dei Campionati Mondiali), è andata a pochi centimetri dal vincere anche l’ultima, dovendosi accontentare del secondo posto.

Applausi alla Finlandia, che sale sul podio con zero giri di penalità e sei ricariche impiegate; meglio di loro, solo il Belgio è stata la squadra più precisa, con 5 ricariche utilizzate.

Italia che chiude al 13° posto, con Bionaz che, dopo aver trovato il 5/5 nella serie a terra della sua ultima frazione, è costretto a percorrere due giri di penalità dopo la serie in piedi, vedendo sfumare un piazzamento nelle prime 10 posizioni.

 

 

CLASSIFICA DELLA TOP 10

1) Norvegia (J. Arnekleiv / V. S. Christiansen) 38:43.6 (1+8)

2) Svezia (A. Magnusson / S. Samuelsson) +0.1 (0+7)

3) Finlandia (S: Minkkinen / O. Invenius) +31.3 (0+6)

4) Svizzera (L. Haecki-Gross / N. Hartweg) +44.5 (2+8)

5) Francia (L. Jeanmonnot / E. Jacquelin) +1:11.8 (1+11)

6) Germania (S. Grotian / J. Strelow) +1:19.9 (2+8)

7) Stati Uniti d’America (D. Irwin / C. Wright) +1:48.0 (2+12)

8) Austria (A. Gandler / D. Komatz) +1:49.8 (1+6)

9) Repubblica Ceca (J. Jislova / J. Marecek) +1:56.7 (1+9)

10) Belgio (L. Lie / F. Claude) +1:59.6 (0+5)

 

13) Italia (S: Comola / D. Bionaz) +2:48.8 (3+10)

 

Per i risultati completi, CLICCA QUI.

Andrea Trozzi

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