Salto - 10 marzo 2024, 18:46

Salto con gli sci – Ad Oslo vince e rinasce Eirin Maria Kvandal. Jessica Malsiner (30°) unica italiana a punti

Salto con gli sci – Ad Oslo vince e rinasce Eirin Maria Kvandal. Jessica Malsiner (30°) unica italiana a punti

Il settore femminile del salto con gli sci, come avvenuto nella giornata passata, conclude il fitto programma di gare del Holmenkollen Skifestival. Sul trampolino grande di Oslo, dove andò in scena la prima gara su LH di Coppa del Mondo nel 2013, si è disputata la seconda competizione del fine settimana valevole sia per la rincorsa alla Sfera di Cristallo sia per il lauto montepremi di Raw Air.

La norvegese Eirin Maria Kvandal torna a vincere in Coppa del Mondo dopo una pausa che durava dal gennaio 2021. La scandinava ha scommesso sul suo ritorno, tutt'oggi salta ad handicap, ma vola come nessuna sa fare. Le lacrime che hanno bagnato il viso della ventiduenne sono l'espressione di quanto lei abbia sofferto e lavorato per tornare a questo livello che le appartiene. 

Il talento che scorre nelle vene della dinastia Prevc è infinito, la più piccola di casa, Nika, si attesta alla piazza d’onore. La giovane slovena ha confezionato un capolavoro assoluto col suo secondo salto, è stata perfetta in tutto e il telemark appoggiato è da antologia. Chiude un podio regale la veterana Eva Pinklenig, l’austriaca non perde un colpo e tallona la leader della generale anche in contesti a lei non favorevoli.  

Le tre ragazze azzurre nel primo salto ufficiale di giornata, valido per la qualificazione, si sono ben comportate rientrando agevolmente tra le quaranta che prendono parte all’evento principale. In casa Italia, però, nel momento focale non si è raccolto quanto ieri e quanto ci si potesse aspettare alla vigilia. La migliore, per la prima volta quest’inverno, è stata Jessica Malsiner, la più giovane delle due sorelle chiude al 30° posto confermando il suo livello su questo impianto. La saltatrice tesserata per le Fiamme Gialle, Lara Malsiner (32°), è uscita scomposta dal dente causandole movimenti continui in fase di volo controproducenti al fine del gesto tecnico. Annika Sieff (35°), dopo la prima top ten della carriera nel salto speciale, si è dovuta arrendere alla volontà di Eolo e per via di una folata trasversale ha concluso nelle retrovie, nella medesima sorte sono incappate Anna Rupprecht e Julia Muehlbacher

La gara ha fatto fatica ad ingranare, con diverse atlete lontane dal punto K, fissato a 120.0m. Le permanenti condizioni ostiche lungo tutta la parabola di volo, dal dente alla zona d’atterraggio, non hanno facilitato il compito alle saltatrici. Non è passato molto dall’inizio della manifestazione prima di ricadere nel valzer delle continue pause che hanno caratterizzato le gare nel weekend. Il primo squillo è arrivato dalla sopraffina volatrice Ema Klinec, non si vedeva a questi livelli da Engelberg, chissà se il profumo del trampolino di volo di Vikersund non faccia risvegliare la qualità e il talento della slovena. Al termine della tornata iniziale di salti a guidare le danze era la teutonica Katharina Schmid, al suo inseguimento Eirin Maria Kvandal che ha ottenuto la miglior prestazione in termini di metri partendo da tre stanghe più basse, ma come nell’appuntamento di ventiquattro ore orsono la misura non è stata sufficiente per incassare il bonus e quindi punti aggiuntivi.  

La seconda serie senza troppi problemi è andata in archivio velocemente e per quasi tutte le saltatrici le condizioni sono state regolari, ad eccezione della sfortunata finnica Jenny Rautionaho.

Breve sarà il recupero, tra poche ore si arriverà a Trondheim. L’appuntamento sarà focale per la lotta alla conquista della Sfera di Cristallo e per le prove generali in vista dei mondiali nel 2025.

CLASSIFICA FINALE TOP TEN

1° E.M. Kvandal (NOR) 242.2 (115.5+126.7)
2° N. Prevc (SLO) 240.0 (109.8+130.2)
3° E. Pinkelnig (AUT) 231.4 (113.6+117.8)
4° E. Klinec (SLO) 225.3 (114.7+110.6)
5° A. Loutitt (CAN) 224.6 (112.7+111.9)
6° K. Schmid (GER) 222.4 (115.6+106.8)
7° J. Seifriedsberger (AUT) 216.8 (106.5+110.3)
8° S. Opseth (NOR) 216.5 (103.0+113.5)
9° J. Pagnier (FRA) 213.2 (98.6+114.6)
10° S. Takanashi (JPN) 211.7 (102.9+108.8)

L'italiana
30° J. Malsiner 165.0 (84.6+80.4)

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Mirko Efoglia

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