Biathlon - 16 marzo 2024, 20:30

Biathlon - Jonne Kähkönen è chiaro alla vigilia della mass start: "Ora dobbiamo solo lavorare come abbiamo sempre fatto"

Foto credit: Federico Angionini

Foto credit: Federico Angionini

È entrato nello staff tecnico azzurro della nazionale femminile di biathlon nella primavera 2022, diventando l’allenatore di tiro della squadra azzurra. Quando Jonne Kähkönen aveva iniziato il suo lavoro nella squadra italiana, al fianco di Alex Inderst, allenatore responsabile, Edoardo Mezzaro e Mirco Romanin, la cosa che principalmente gli era stata richiesta, almeno dai tifosi, era di far risollevare una Lisa Vittozzi che appariva in grande difficoltà ormai da due stagioni.

In due anni, la sappadina del CS Carabinieri è tornata a primeggiare, anzi, è diventata anche più forte di prima, tanto che domani arriverà all’ultima gara della Coppa del Mondo con il pettorale di leader della classifica generale. Una bella soddisfazione per Kähkönen, molto soddisfatto dopo un inseguimento che Vittozzi ha gestito in maniera magistrale.

«Alla vigilia della gara – ha affermato Kähkönen a Fondo Italia – ho detto a Lisa di lavorare come ha fatto per tutto l’anno perché è sempre abbastanza. Ieri abbiamo parlato un bel po’ e le ho detto che nell’inseguimento non sarebbe stato fondamentale soltanto il tiro, ma era importante anche sciare nel modo giusto, in maniera intelligente».

Ora altre ventiquattro ore di attesa, prima di una mass start che sarà decisiva per la vittoria della Coppa del Mondo. L’azzurra vi arriva con un margine di vantaggio di 61 punti. Come gestire queste 24 ore, soprattutto dal punto di vista mentale? Kähkönen è chiaro: «Stasera guarderemo i video e analizzeremo le serie di tiro di oggi. Poi parleremo un po’ in vista della gara di domani. Alla fine dobbiamo solo continuare a lavorare come facciamo sempre. Manca ancora un giorno».

Oltre Lisa Vittozzi, però, a dare una bella soddisfazione all’allenatore finlandese è stata una splendida Beatrice Trabucchi, capace di chiudere al 13° posto, suo miglior risultato in carriera. «Sono molto contento per lei. Bea è una tiratrice e un inseguimento come quello di oggi, dove tante atlete partivano molto ravvicinate, era una splendida opportunità per lei. Sono felice che l’abbia colta appieno».

Giorgio Capodaglio

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