Olimpiadi - 15 aprile 2024, 19:28

Olimpiadi 2030 - Delegazione CIO in visita ai luoghi delle Alpi francesi: cosa manca per l'ufficialità della sede ospitante

Olimpiadi 2030 - Delegazione CIO in visita ai luoghi delle Alpi francesi: cosa manca per l'ufficialità della sede ospitante

Un nuovo passo nell’avvicinamento alla conferma definitiva della prossima sede dei Giochi Olimpici Invernali, che seguirà l’attesissimo appuntamento di Milano-Cortina 2026. Per il 2030 la località più accreditata, che con ogni probabilità sarà destinata ad ospitare l’evento olimpico, è quella delle Alpi francesi, che hanno presentato un progetto che unisce diversi centri nel sud-est del paese. Aspettando la riunione del CIO prevista per il 23/24 luglio a Parigi, in cui verrà data una risposta definitiva riguardo all’elezione del progetto Alpi Francesi come sede ospitante per il 2030, proseguono gli incontri di presentazione di tutti i clusters dove si prevede di ospitare le varie gare. In tal senso, i prossimi giorni saranno cruciali, in quanto – come riportato da Le Dauphinée – è previsto che una delegazione del CIO si rechi in visita ai luoghi di Alpi Francesi 2030, per vedere da vicino e analizzare nel dettaglio i siti.

In particolare, il gruppo CIO sarà in Francia per 5 giorni tra il 22 e il 27 aprile, con l’obiettivo di fare alcuni necessari sopralluoghi in tutte le località interessate, da La Clusaz fino a Nizza. Considerando che quella delle Alpi francesi è una candidatura che andrebbe ad includere una porzione piuttosto ampia del territorio transalpino, il programma per la visita dei siti dovrà necessariamente essere spalmato su più giorni. Si parte il 22 aprile con il sopralluogo a La Clusaz e Le Grand-Bornand, località dove saranno ospitati rispettivamente lo sci di fondo e il biathlon, per poi spostarsi il giorno seguente a La Plagne (bob, slittino, skeleton), Courchevel (sci alpino, salto e combinata), Méribel (sci alpino) e Bozel (villaggio olimpico). Il 24 aprile sarà poi la volta di Serre-Chevalier (sci freestyle e snowboard), Montgenèvre (sci freestyle e snowboard) e Briançon (villaggio olimpico), mentre il 26 e il 27 aprile saranno dedicati alla città di Nizza, dove da programma dovrebbero andare in scena pattinaggio, curling, short track e hockey e dove avranno luogo le riunioni finali con tanto di conferenza stampa.

Un incontro che sarà fondamentale per stabilire un dialogo costruttivo e per rispondere ai tanti interrogativi che da entrambi i lati rimangono ancora da esplorare. Intanto, il Comitato Olimpico Internazionale elogia le capacità di programmazione a lungo termine del gruppo Alpi francesi e lo fa attraverso le parole di Christophe Dubi, executive director dei Giochi Olimpici: “È sempre bene pianificare in anticipo – ha dichairato Dubi in una videoconferenza di presentazione della visita – Questo progetto è entusiasmante, con la capacità di organizzare grandi eventi e splendidi paesaggi. Le basi sono solide”. Parole che non fanno che rafforzare la posizione del progetto Alpi francesi per i Giochi Olimpici del 2030.

Fausto Vassoney

Ti potrebbero interessare anche:

SU