La stagione 2023-24 è stata quella del rientro alle gare per Justine Braisaz-Bouchet. Dopo la nascita della piccola Côme la francese è tornata nel massimo circuito internazionale del biathlon ed è stata subito competitiva, vincendo la Mixed Relay di Östersund e togliendosi altre soddisfazioni, come il pettorale giallo guadagnato a dicembre (al termine del perfetto weekend di Lenzerheide) e indossato per un mese e il successo nella mass start dei Mondiali di Nove Mesto.
In classifica generale Braisaz-Bouchet si è dovuta accontentare del quarto posto: dopo i Mondiali le è forse mancato qualcosa (e per la verità già a gennaio si erano visti scricchiolii) per tenere testa a Lisa Vittozzi, ma l'allenatore della squadra femminile francese Cyril Burdet non se ne preoccupa e anzi loda la stagione della classe 1996.
«Justine è tornata al suo meglio, con una maturità che le consentirà di fare bene in futuro», queste le sue parole ai colleghi di Nordic Magazine. «Si è resa conto di poter essere costante. Quando tutto va come deve andare, è molto difficile competere contro Justine, essendo lei un gradino sopra a livello fisico. Questo le dà molto spazio di manovra contro le avversarie».
Burdet analizza infine il calo di fine stagione: «In Nord America ha avuto problemi di jet lag e di gestione del sonno. Probabilmente è per questo che è scesa in classifica in quel periodo».
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