Sci di fondo - 25 maggio 2024, 14:30

Sci di fondo - In Svezia, l'AI aiuterà la prepazione degli sci. Il manager Byström: "È fondamentale avere spirito critico"

credits - Svenska Skidforbuendet

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La Federazione svedese di sci cerca di stare al passo con le nuove tecnologie e potrebbe persino diventare un pioniere nello sci di fondo per quanto riguarda l'uso dell'Intelligenza Artificiale. Come vi avevamo raccontato diverse settimane fa, la Federazione ha pubblicato sul suo sito web che i ricercatori dell'Università delle Tecnologia di Luleå (LTU) hanno sviluppato un metodo unico basato sull'AI per ottimizzare lo scivolamento degli sci di fondo in diverse condizioni e la collaborazione tra il team di ricerca e la nazionale per implementare questo nuovo metodo è già in corso.

Interpellati dal giornale svedese Aftonbladet, i fondisti svedesi hanno, come ci si potrebbe aspettare, discorsi. Da un lato, c'è chi come Jonna Sundling mostra del cauto ottimismo: "In genere quando sento parlare di IA mi spaventa un po'. Ma sembra anche eccitante, quindi vedremo dove andrà a parare. Se è qualcosa che può aiutarci, vale la pena di testarlo" ha detto 

Dall'altro invece, ci sono altri atleti assolutamente entusiasti all'idea di un sistema che si basi su dei dati certi e non sulla semplice sensazione umana.

"Lo sci di fondo è uno sport così piccolo che la ricerca sui materiali e molto altro è estremamente limitata. È davvero la strada giusta da percorrere. Molte cose riguardanti le scioline e i materiali sono ancora molto emotive. Usare dati puri per produrre il meglio credo sia assolutamente corretto" ha affermato Oskar Svensson "Sono una persona a cui piacciono i numeri in bianco e nero. Ciò che funziona. Penso che sia assolutamente giusto. Sarà emozionante, credo che tutti i progetti innovativi nello sci di fondo siano positivi."

Dal canto suo, il manager della squadra nazionale Anders Byström è positivo.

"Ci sono molte cose che stanno accadendo sul versante delle scioline e ci saranno molte persone che vorranno proporre cose ‘incredibilmente rivoluzionarie’. È fondamentale avere spirito critico. Penso che il team di sciolinatura dovrà valutare e vedere se è qualcosa che funziona per il futuro. Ma la collaborazione con LTU è importante. La scienza e la ricerca ci renderanno migliori"

Federica Trozzi

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