| 18 marzo 2017, 19:51

Spettacolo a Vikersund: vince la Norvegia, ma Kraft salta 253.5 metri!

Emozioni a non finire a Vikersund, dove il record mondiale di salto è caduto ben due volte. La Norvegia ha vinto, ma Kraft ha fatto la storia

Kraft (Foto FIS)

Kraft (Foto FIS)

Grazie. È la prima cosa che ci sentiamo di scrivere al termine del team event sul trampolino di volo che si è appena concluso a Vikersund in Norvegia. Salti splendidi, lunghissimi, il record mondiale caduto ben due volte, fino alla festa finale dei norvegesi, che si sono imposti come squadra. Ma quello che ricorderemo saranno questi atleti che hanno letteralmente iniziato a volare, al termine di un pomeriggio che non era iniziato nel modo migliore, con il vento che aveva costretto gli organizzatori a sospendere la gara. Chi ha aspettato con pazienza che ricominciasse la gara è stato premiato dallo spettacolo che si è visto. Prima i 245.5 metri di Zyla, quindi il salto da 239 di Hayboeck, poi il salto magnifico di Johansson, 252 metri e nuovo record mondiale. Lo spettacolo però non è finito qui, perché dopo altri super salti di Kot, Ito, Peter Prevc e Wellinger, è arrivato quello magnifico, lunghissimo, un autentico volo di Stefan Kraft, capace di saltare 253.5 metri, un autentico angelo, firmando immediatamente il nuovo record mondiale, dopo essere riuscito a restare in piedi, per non toccare terra con il fondoschiena, grazie a un gesto atletico impressionante. In classifica la Norvegia ha chiuso in testa dopo la prima serie davanti a Polonia e Austria.

Le emozioni sono poi proseguite anche nella seconda serie, nella quale la Slovenia ha messo pressione all’Austria, nella lotta per il terzo posto, risolta però ancora una volta da un impressionante Kraft, capace di saltare 244 metri anche nella seconda serie. La Polonia ha provato ad andare all’attacco con un fantastico Stoch, che è riuscito anch’egli ad andare a 243 metri. Ma i tifosi norvegesi hanno dovuto attendere solo un attimo prima di festeggiare, perché Stjernen non ha sentito la pressione, ha tirato fuori un 242 metri e i suoi compagni Tande, Johansson e Forfang sono corsi ad abbracciarlo. Peccato sia finita. L’augurio è che domani il vento permetta alla gara individuale di disputarsi regolarmente, siamo pronti a tornare a volare.  

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G.C.

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