Johaug: "Sono distrutta, ma amo sciare e il mio prossimo obiettivo sono i Mondiali di Seefeld"

È durata appena otto minuti la conferenza stampa di Therese Johaug per commentare la sentenza del CAS, che ha esteso la sua squalifica da 13 a 18 mesi, estromettendola così dalle Olimpiadi di PyeongChang. La norvegese si è presentata in lacrime nella sala conferenze allestita sull’Alpe di Siusi, dove si stava allenando.

“Sono completamente distrutta – ha esordito la due volte campionessa del mondo – avevo il sogno di andare alle Olimpiadi, ma mi è stato tolto ieri. Ho provato a realizzarlo, mi sono allenata ogni singolo giorno, così è ancora più dura per me in questo momento”. Il manager dell’atleta, Jørn Ernst, ha aperto la conferenza affermando che il verdetto è stato uno shock e ha confermato che l’atleta è stata informata della squalifica già nella notte di ieri, ricevendo il supporto della famiglia che aveva raggiunto la località italiana.

Nonostante la sentenza, Johaug non dovrebbe ritirarsi e guarda già avanti a Seefeld: “Non so con quale motivazione andare avanti. Il Mondiale di Seefeld, però, sarà il prossimo obiettivo, ma tra un anno e mezzo. Dovrò passare il tempo lavorando bene, farlo per me stessa e da lontano. Ma provo piacere interiore nello sciare e stare fuori, quindi voglio ricominciare ancora. Proverò a ritornare al top. Quindi vedremo cosa porterà il futuro”.

Non sono mancati i ringraziamenti per coloro che le sono stati vicino e una richiesta alla stampa. “Vorrei ringraziare tutti gli sponsor, la famiglia, Nils Jakob, Karstein, Jørn e tutti i norvegesi che mi sono stati vicino in questo anno difficile. Vi chiedo di rispettare la mia necessità di essere lasciata libera in questo momento e avere il tempo per digerire la notizia che ho ricevuto ieri. È uno shock e ancora non ho realizzato completamente che il mio sogno se ne è andato”.

La norvegese ha poi detto la sua sulla sentenza: “Non riesco a capire questo giudizio, penso sia ingiusto. Continuo a pensare di aver agito bene, perché sono andata da un esperto che mi ha dato questo medicinale e ho chiesto se la crema fosse nella lista dei prodotti vietati. Mi è stato risposto di no. So che altri hanno usato questo prodotto ricevendo una punizione inferiore alla mia, nonostante l’abbiano acquistato in prima persona”.

Johaug non riesce ad accettare quanto accaduto: “Sono senza parole. Non riesco a pensare nulla se non che ho perso i Giochi Olimpici di PyeongChang. Che si tratti di politica o altro non significa nulla per me. Non andrò alle Olimpiadi, che rappresentavano il mio sogno. Non ho niente altro da dire oggi”.