Sci di fondo | 02 ottobre 2017, 16:10

Sprint Internazionale Sportful, la gioia di Alice Canclini: "Salire sul gradino più alto fa un certo effetto, l'avevo dimenticato"

La lombarda dell'Esercito è felice per il risultato ottenuto: "Credo sia frutto dei tanti allenamenti sulla tecnica che ho fatto nel corso dell'estate"

L'abbraccio tra Greta Laurent e Alice Canclini (Flavio Becchis)

L'abbraccio tra Greta Laurent e Alice Canclini (Flavio Becchis)

Grande soddisfazione per Alice Canclini, che sabato ha vinto la Sprint Internazionale Sportful disputata a Feltre. La fondista dell’Esercito, reduce da un periodo difficile, si è imposta in finale al termine di una volata tiratissima con Gaia Vuerich e Greta Laurent.

«Non me l’aspettavo – ha commentato la lombarda a Fondoitaliaperché sono arrivata a questa gara con più tranquillità rispetto agli altri anni, quando la troppa voglia di vincere mi ha spesso bloccata. Quest’anno sapevo di aver fatto tutto quello che dovevo, mi sentivo pronta fisicamente e mentalmente, avevo la certezza di essermi allenata bene. Non mi ero posta un obiettivo, questo ha fatto si che arrivasse il risultato».

Alice Canclini ha poi descritto la gara, svelando un piccolo retroscena: «Nella qualifica ho avuto un problema nel riscaldamento, perché a dieci minuti dal via sono caduta mentre provavo degli scatti e ho rotto il bastoncino. Non avevo quello di riserva e sono riuscita a rimediare quelli di Elisa Brocard che ha la mia stessa misura o quasi. Presi i suoi bastoni mi sono però accorta che erano un po’ differenti dai miei, ho fatto fatica ad adattarmi in soli dieci minuti, tanto che dopo la qualifica non ero particolarmente soddisfatta, perché non mi piaceva la tecnica con cui avevo sciato. Alla fine, però, quando ho visto il tempo mi sono tranquillizzata. Abbiamo quindi iniziato le batterie e sono riuscita a dominarle con facilità, nonostante sia partita sempre in ritardo rispetto alle altre. In finale ho fatto ancora peggio e dopo pochi metri ero ultima. Però ci ho creduto fino alla fine, così sono riuscita a infilarmi tra Gaia e Greta. Non so se sono entrata in una sorta di trance agonistica, ma quando ho visto la foto dell’arrivo, mi sono resa conto che non ricordavo affatto di essere in mezzo a loro due, perché ero convinta fossi alla loro sinistra. Ripensandoci mi viene ancora da ridere».

L’atleta dell’Esercito ha quindi spiegato cosa, secondo lei, le ha permesso di vincere: «In estate mi sono allenata tanto sulla tecnica e questo credo abbia fatto la differenza, perché, rispetto al passato, mi sono resa conto che quando ho provato a cambiare ritmo ci sono riuscita. Inoltre, la cosa che mi ha fatto vincere questa gara, credo sia stata proprio la spaccata, un particolare nel quale ho sempre avuto difficoltà in passato e mi è costato numerose gare. Invece questa volta sono riuscita a farla bene e ho tirato fuori tutto quello che mi serviva. Siamo arrivate a centimetri se non millimetri di distanza, tanto che ci è voluto un po’ di tempo prima che ci dicessero chi ha vinto».

Un successo che Alice Canclini ha accolto con grande gioia: «Quando il mio allenatore mi ha comunicato che avevo vinto, gli sono saltata in braccio istintivamente. Ormai era qualche anno che tra una difficoltà e l’altra ottenevo qualche sporadico risultato, ma mai abbastanza importante da rendermi felice, come ha invece fatto questa gara. Non ho sbagliato nulla, altrimenti non sarei riuscita a battere le mie avversarie, che hanno fatto una bella gara. Mi sono divertita tantissimo, perché queste gare più corte mi danno sempre tante emozioni. Tornare sul gradino più alto del podio dopo tanto tempo fa effetto, perché avevo perso abitudine. Farò in modo di abituarmi nuovamente, perché l’idea mi piace un sacco».

Giorgio Capodaglio

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