Salto | 01 febbraio 2018, 20:24

Mondiali Juniores: Lindvik vince per dispersione nella gara di salto maschile

Il norvegese si aggiudica entrambe le serie confermandosi il più forte del lotto. Sul podio anche un solidissimo Schmid, e Leitner che ha battuto per due decimi il nipote d'arte Pilch

Foto Marius Lindvik Instagram

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Tra il tardo pomeriggio e la prima serata di oggi si è disputata sul Normal Hill di Kandersteg la gara valida per il titolo mondiale junior di salto con gli sci. Una competizione caratterizzata dal vento alle spalle, sia nella prima che nella seconda serie.

Eolo, però, non ha creato particolari scompensi, mantenendo valori abbastanza omogenei per quasi tutti gli atleti, soprattutto durante la seconda tornata di salti. In un contesto, dunque, per certi versi "depurato" dalla variabile vento, gli atleti più attesi non hanno fallito l'appuntamento e si sono issati in vetta alla classifica.

Sul gradino più alto del podio, come da copione, almeno stando a quanto si era visto nei salti di allenamento, è salito Marius Lindvik. Il norvegese classe '98, reduce da uno spettacolare weekend di coppa del mondo a Zakopane, ha vinto per dispersione, imponendosi in entrambe le serie di gara. L'atleta scandinavo, con il primo sforzo di giornata è anche stato l'unico a varcare la soglia dell'HS, stampando un salto sontuoso da 108,5 m, che non ha chiuso la contesa solo per la grande esecuzione del rivale odierno Schmid, altro protagonista del massimo circuito, arrivato a 105 metri, ma con valutazioni stilistiche migliori e "condizioni meteo" meno favorevoli. Lindvik ha messo il sigillo sulla medaglia d'oro nella seconda serie, volando a 101 metri (unico a scavallare quota 100), nonostante oltre 2 metri di vento alle spalle, dimostrando di contare su una stabilità tecnica di spessore assoluto. Schmid è arrivato a quota 99.5 m, ma stavolta giudici e compensazione non l'hanno aiutato, ed il ragazzo teutonico, classe '99, ha dovuto accontentarsi della seconda moneta, con margine sugli inseguitori.

Il podio è completato da Clemens Leitner, candidatosi per la zona medaglie con sessioni di salti d'allenamento notevoli, riproposti anche al momento opportuno. L'austriaco, quarto al termine della prima tornata, ha scavlcato di un'incollatura (due decimi) il nipote d'arte polacco Tomasz Pilch (nipote di Malysz), che ha trovato le condizioni di vento peggiori nella serie numero 2 (2.24 metri al secondo alle spalle).

Subito a ridosso del podio la coppia Hoerl-Learoyd, quinto e sesto, distanti meno di un punto, mai, però, realmente in lotta per le monete più prestigiose. Domen Prevc, invece, ha chiuso in decima posizione. Lo sloveno, che non si è tolto nemmeno la soddisfazione di essere il primo tra i connazionali (preceduto da Mogel, ottavo), poco adatto per caratteristiche tecniche ai trampolini piccoli, è stato penalizzato anche dal vento alle spalle, autentica kryptonite per saltatori con il suo atteggiamento in fase di volo.

KANDERSTEG - HS 106

1. LINDVIK Marius (NOR) 291.4

2. SCHMID Constantin (GER) 282.1

3. LEITNER Clemens (AUT) 267.1

4. PILCH Tomasz (POL) 266.9

5. HOERL Jan (AUT) 259.9

6. LEAROYD Jonathan (FRA) 259.1

7. ALAMOMMO Andreas (FIN) 257.8

8. MOGEL Zak (SLO) 256.1

9. RAIMUND Philipp (GER) 250.2

10. PREVC Domen (SLO) 249.5

Matteo Viscardi

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