| 11 febbraio 2018, 21:00

PYEONGCHANG 2018 - Presentazione Inseguimento femminile

Giochi olimpici di PyeongChang. Lunedì 12 febbraio verrà assegnato il quinto titolo olimpico della storia nell’inseguimento femminile di biathlon. La gara prenderà il via alle ore 11.10 italiane.

Pentaphoto

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L’inseguimento è stato introdotto nel programma olimpico a partire dall’edizione di Salt Lake City 2002. Nell'ambito a Cinque cerchi la prova si è sempre disputata usando come base di partenza l’ordine d’arrivo della sprint.  

Sinora in questa gara si sono laureate campionesse olimpiche 4 diverse atlete

In ordine cronologico si leggono i nomi di Olga Pyleva (2002), Kati Wilhelm (2006), Magdalena Neuner (2010) e Darya Domracheva (2014). Come si può notare nessuna donna è ancora stata capace di ripetersi.

Sono tre le nazioni in grado di produrre una campionessa olimpica. La Germania è l’unica ad aver raccolto 2 medaglie d’oro, mentre la Russia e la Bielorussia ne hanno ottenuta 1.

Guardando ai podi complessivi il Paese più ricco è sempre la Germania, con 4 medaglie (2 ori e 2 argenti). Se ne contano 2 per la Russia (1-0-1), mentre abbiamo sei nazioni a quota 1. Si tratta di Bielorussia (oro); Slovacchia, Norvegia (argento); Bulgaria, Francia e Slovenia (bronzo).

Il miglior risultato mai raccolto da un’italiana è il posto di Michela Ponza a Torino 2006. È inoltre arrivato un altro piazzamento nella top-ten, ovvero l’8^ posizione di Karin Oberhofer a Sochi 2014.

In questo format la sola Kati Wilhelm è riuscita a salire sul podio in 2 diverse edizioni. La tedesca ha prima conquistato l’argento a Salt Lake City 2002 e poi l’oro a Torino 2006.

Sono invece due le donne in attività a essersi già fregiate di medaglie olimpiche nell’inseguimento. Parliamo di Anastasiya Kuzmina (argento nel 2010) e Darya Domracheva (oro nel 2014).

Va infine rimarcato un fatto interessante. Nell’ambito a Cinque cerchi la competizione è sempre stata caratterizzata da sconquassi in classifica e rimonte da lontano.

Infatti sinora non si è mai assistito al back-to-back. Ciò significa che la vincitrice della sprint non ha mai primeggiato anche nell’inseguimento.

Inoltre solamente una volta su quattro (25%) il titolo olimpico del pursuit è andato a un’atleta già salita sul podio nella prova su due poligoni. Tale percentuale si presenta anche guardando alle medaglie complessive, in quanto solo 3 su 12 sono andate a donne che avevano chiuso sul podio anche la sprint.

L'atleta peggio classificata capace di vincere l'oro olimpico dell’inseguimento è Darya Domracheva, impostasi nel 2014 con il pettorale numero 9. Per quanto riguarda le medaglie invece la rimonta più imponente è quella della tedesca Martina Glagow, argento nel 2006 partendo con il numero 17.

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Verena Laiser

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