L’Holmenkollen skifestival, od Holmenkollrennene, ha visto la luce appunto nel 1892 e consiste in una serie di competizioni, disputate sulla collina nei pressi di Oslo, appartenenti a tutte le discipline nordiche.
La combinata è stata inserita nel programma sin dall’edizione inaugurale e da allora raramente ha mancato l’appuntamento. In 126 anni di storia si contano solamente 8 inverni “buchi” per i combinatisti, cinque dei quali dovuti al secondo conflitto mondiale (1941-1945). Altre tre volte vi furono insormontabili problemi meteo: nel 1896 e nel 1898 mancava la neve, mentre nel 1954 vi era troppo vento.
In realtà nel 2009 la manifestazione traslocò temporaneamente a Vikersund poiché nell’impianto nei pressi della capitale fervevano i lavori di ammodernamento in vista dei Mondiali di sci nordico 2011.
Ferma restando la storia ultra-secolare dell’evento, ai fini della presentazione verranno tenute in considerazione esclusivamente le cosiddette gare di primo livello, ovvero quelle inserite nel programma dei Giochi olimpici, dei Mondiali e nel calendario di Coppa del Mondo.
Nel 2018 il massimo circuito della combinata farà tappa a Oslo per il trentaquattresimo inverno. In altre parole il Tempio delle discipline nordiche non è stato inserito in calendario esclusivamente nel 2008-’09 per le già citate cause di forza maggiore.
Complessivamente a Oslo si sono tenute 43 gare individuali valevoli per la Sfera di cristallo a cui vanno aggiunte 5 competizioni di ambito iridato (1930, 1966, 1982, 2011) e 1 del programma dei Giochi olimpici (1948).
Sono 28 gli atleti a vantare almeno un successo. Fra di essi, il più vittorioso in assoluto è il norvegese Bjarte Engen Vik, capace di imporsi ben 7 volte dominando la scena nella seconda metà degli anni ’90. Addirittura lo scandinavo ha conquistato tutte le competizioni (tranne una) disputate fra il 1996 e il 2000!
Sono undici gli atleti in attività ad avere in bacheca successi sulle prestigiosissime nevi di Holmenkollen. Jason Lamy-Chappuis vanta 4 affermazioni (2007, 2010, oro iridato 2011, 2013). Akito Watabe si è sempre trovato benissimo, avendo primeggiato in 3 occasioni (2012, 2015, 2017), tante quante Hannu Manninen (2002, 2004, 2005). Si sono imposti 2 volte Petter Tande (2006, 2008) ed Eric Frenzel (oro iridato 2011 e 2013). Si conta infine 1 acuto per Magnus Moan (2005), Björn Kircheisen (2006), Bernhard Gruber (2008), Bryan Fletcher (2012), Johannes Rydzek (2014) e Jarl Magnus Riiber (2016).
In termini di nazioni domina la Norvegia padrona di casa con 19 vittorie, seguita a debita distanza (10) dalla Germania. Vengono poi Austria e Giappone (5), Francia (4), Finlandia (3), Stati Uniti (2) e Unione Sovietica (1).
In tema di podi, sono ben diciassette gli atleti in attività a vantare piazzamenti nella top-three. Fra di essi comanda Manninen (3-4-0) con 7, avvicinato però in tempi recenti da Frenzel a 6 (2-2-2). A quota 5 troviamo Lamy Chappuis (4-1-0), Akito Watabe (3-2-0) e Moan (1-3-1). Si attestano a 3 Rydzek (1-2-0), Kircheisen (1-0-2) e Gruber (1-0-2). A 2 abbiamo Tande (2-0-0) e Mikko Kokslien (0-2-0). Infine ve n’è 1 per Riiber (1-0-0), Bryan Fletcher (1-0-0), Taihei Kato, Yoshito Watabe, Wilhelm Denifl, François Braud e Alessandro Pittin (0-0-1).
Il podio di Pittin è datato 14 marzo 2015, quando il carnico si piazzò terzo nella finale vinta da Akito Watabe davanti a Rydzek.
CLICCA QUI PER LA START LIST DEL PCR
PROGRAMMA
Sabato 10, ore 10.00 – Segmento di salto
Sabato 10, ore 13.00 – Segmento di fondo
SITUAZIONE CLASSIFICA GENERALE (7 GARE DA DISPUTARE)
950 – WATABE Akito (JPN)
899 – SCHMID Jan (NOR)
600 – RYDZEK Johannes (GER)
La combinata nordica fa tappa nel Tempio di Holmenkollen

Ti potrebbe interessare
Una terribile coincidenza: l’ex fidanzato di Laura Dahlmeier morto sotto una valanga nel 2022
La drammatica notizia della morte di Laura Dahlmeier, appresa in queste ore dopo due giorni di ricerche, getta il
Combinata nordica – Julian Schmid sogna Milano-Cortina: “Obiettivo medaglia, in squadra ci spingiamo a vicenda”
La Germania della combinata nordica lavora incessantemente nell’avvicinamento alla stagione delle Olimpiadi di
Salto con gli sci – Un mese di stop per Sieff: operazione alla mano, salta Courchevel
Non sono notizie rassicuranti quelle che giungono in questi minuti dalla Federazioni Italiana Sport Invernali e che