Combinata | 14 marzo 2018, 14:55

Dopo il salto della seconda gara di Trondheim Yamamoto è davanti a tutti, Frenzel squalificato

Si è aperta la seconda gara infrasettimanale della Coppa del Mondo di combinata nordica: dopo il salto Go Yamamoto partirà per primo nel fondo per la prima volta in carriera, mentre Alessandro Pittin è tornato a saltare come a dicembre e potrà dare spettacolo.

Dopo il salto della seconda gara di Trondheim Yamamoto è davanti a tutti, Frenzel squalificato

Ancora un nipponico davanti a tutti, questa volta però non è Akito Watabe: il leader della classifica generale della Coppa del Mondo quest’oggi si è preso il rischio di chiedere l’abbassamento volontario della stanga di partenza, ma i soli 131.5 metri raggiunti non sono bastati a riscattare il bonus legato a questa scelta rischiosa poiché non rientranti nel 95% dell’Hill Size del trampolino grande di Trondheim, fissato a 140 metri.

Il più navigato dei fratelli Watabe si è dovuto accontentare della quinta posizione provvisoria distanziato di circa 9 punti (al cambio 36’’ alla partenza del segmento sugli sci stretti) dal compagno di squadra Go Yamamoto. Il ventitreenne proveniente dall’isola di Honshu è stato molto abile a venire a capo di condizioni meteo non semplici, poiché il vento è calato proprio durante il suo salto: con i 133 metri raggiunti grazie alla grande fluidità messa in campo è riuscito ad imporsi per la prima volta in carriera in un segmento di salto, ciò comunque non è una sorpresa poiché egli è uno dei combinatisti più talentuosi del circuito quando si tratta di saltare dal trampolino.

Il secondo atleta a prendere il via nel fondo sarà Jarl Magnus Riiber a 12’’ da Yamamoto. Dopo una qualificazione non eccezionale, lo staff tecnico norge ha optato per non abbassare il gate al ventenne di Oslo che, trovato oltre un metro di vento frontale a sostenerlo, ha avuto una quota irreale dopo 70 metri del proprio salto, dunque è stato obbligato ad allentare la pressione per evitare gravi conseguenze, atterrando comunque a 137.5 metri con una fase di atterraggio rivedibile.

Tra i due migliori saltatori della combinata nordica – al secolo Riiber e Watabe – si sono collocati Franz-Josef Rehrl e Sindre Ure Soetvik che partiranno rispettivamente a 18’’ e 35’’ dalla testa della competizione, ma che verosimilmente non reciteranno un ruolo da protagonisti nel fondo in cui sono decisamente meno competitivi.

Chi ha trovato un salto decisamente positivo, visti i precedenti stagionali, è stato Magnus Krog: originario di Hoeydalsmo, ma ormai da tempo di stanza a Trondheim, ha trovato sul trampolino di casa una prestazione molto competitiva che gli permetterà di partire nella seconda parte di gara per sesto a 51’’ da Yamamoto, appena davanti ad un plotone austriaco formato da Lukas Greiderer, Mario Seidl e Wilhelm Denifl.

Molto pericolosi in ottica successo di giornata saranno Fabian Riessle (58’’) ed Eero Hirvonen (1’04’’) a cui faranno compagnia Jan Schmid e Bryan Fletcher – quest’ultimo all’ultima competizione della carriera prima del ritiro. Questo gruppetto avrà buone chance di riportarsi dapprima su Krog ed in prospettiva anche su Watabe ed il suo comportamento tattico sarà decisivo per i sogni di gloria italiani.

Infatti Alessandro Pittin è tornato a saltare bene su Large Hill come non glielo si vedeva fare in gara dal dicembre scorso, quando proprio in Norvegia, a Lillehammer, limitò i danni e chiuse nella top 10 a fine competizione. Il friulano ha sfruttato al meglio il buon vento poiché ha trovato  discreta quota sul dente e vi ha abbinato buona fluidità, andando ad atterrare a 123 metri limitando il ritardo ad 1’54’’.

Nella zona dell’azzurro partiranno anche atleti del calibro di Johannes Rydzek (1’50’’), Vinzenz Geiger (1’51’’) ed Ilkka Herola (1’56’’) che gli potranno dare una gran mano nel recuperare sulla testa  della gara, anche se non sarà semplice andare a prendere Riessle e compagnia cantante.

In ottica posizioni nobili della classifica generale del massimo circuito Joergen Graabak partirà tra i due gruppi sopracitati ad 1’20’’ e sarà molto probabile che venga ripreso da quello di Pittin, mentre il vincitore di gara uno, nonché colui che ha conquistato gli ultimi tre successi su queste nevi, Eric Frenzel è stato squalificato prima del proprio salto a causa della tuta irregolare.

L’altro italiano impegnato in quel di Trondheim non lo vedremo nel fondo: Raffaele Buzzi non ha nemmeno superato la qualificazione a causa del 53° punteggio ottenuto in quell’occasione a fronte dei 54 atleti al via.

Il segmento sugli sci stretti, che si preannuncia decisamente spettacolare, prenderà il via alle ore 16.15 da Trondheim.

Clicca qui per i risultati completi.

Michele Dardanelli

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