Combinata | 25 marzo 2018, 15:20

Akito Watabe conclude in bellezza la stagione vincendo la finale di Schonach

Il nipponico ha coronato la miglior stagione della carriera con un’altra vittoria, andando a raggiungere Kircheisen al 10° posto tra i più vincenti di sempre

Akito Watabe conclude in bellezza la stagione vincendo la finale di Schonach

Nel primo pomeriggio odierno si è conclusa a Schonach im Schwarzwald  la stagione 2017-18 della Coppa del Mondo di combinata nordica. Ha trionfato Akito Watabe, coronando un inverno che lo ha visto come assoluto protagonista.

Lotta a due per il successo, in quanto il nipponico ha chiuso il gap che lo divideva da Jarl Magnus Riiber nel corso della seconda tornata, dopodiché il tandem ha proceduto insieme fino alla fine, venendo impensierito dal solo Fabian Riessle, che ha ridotto progressivamente lo svantaggio fino a 13’’, ma nel finale non è riuscito nel riaggancio, rialzandosi ad andando infine ad attestarsi sul terzo gradino del podio.

Al termine dei 15km di fondo, Watabe ha effettuato l’allungo decisivo all’imbocco del rettilineo conclusivo, tanto che non c’è stata neanche una vera e propria volata, con Riiber rialzatosi nel momento che si è reso conto di non poter rivaleggiare ad armi pari con il nipponico.

Con la vittoria odierna Akito Watabe ha raggiunto due pietre miliari: andando ad appaiare Björn Kircheisen a quota 17 successi in Coppa del Mondo è diventato insieme al tedesco il 10° atleta più vincente di tutti i tempi. Ha inoltre raggiunto il norvegese Bjarte Engen Vik a quota 61 podi sempre nel massimo circuito, condividendo con lui la 5^ posizione in questa classifica.

Riiber invece è salito a 11 podi, confermando però di essere principalmente un piazzato, dal momento che il carriera ha raccolto finora un solo successo, seppur abbia dalla sua l’età, avendo appena vent’anni.

Sfida più aperta per quanto riguarda la 4^ posizione, con un folto gruppo di atleti andatosi a formare nel corso delle numerose tornate. Questo plotone non si è dannato l'anima nel tentativo di rientrare nella lotta per il podio, in quanto il distacco da subito è stato decisamente elevato. È infine riuscito ad avere la meglio Jørgen Graabak, precedendo sul traguardo un ottimo Lukas Greiderer, al miglior risultato della carriera con la 5^ piazza.

Buona rimonta per Jan Schmid, giunto 6°, il quale ha difeso egregiamente la piazza d’onore della classifica generale dalla rimonta di Riessle. Watabe ha vinto la Sfera di cristallo con 1495 punti, seguito proprio da Schmid a 1133 e da Riessle a 1087.

Dietro al norge oggi sono arrivati i finlandesi Eero Hirvonen 7° e Illka Herola 8°, con il secondo davvero performante sugli sci stretti. La top ten è stata infine completata dagli austriaci Wilhelm Denifl e Bernhard Gruber.

Sconfitti di giornata i tedeschi, con il solo Riessle capace di archiviare punti pesanti nella lotta per Coppa per nazioni. La Norvegia è riuscita a conquistarla nettamente con 5033 punti, sbaragliando i padroni di casa in quest’ultima tappa stagionale, i quali si sono fermati a 4903. Oggi Eric Frenzel ha chiuso 13°, precedendo uno Johannes Rydzek 17° davvero affaticato in questi giorni. Björn Kircheisen ha invece concluso 22° l’ultima competizione della carriera.

L’azzurro Alessandro Pittin ha effettuato l’ennesima rimonta sugli sci stretti recuperando fino alla 21^ piazza, facendo segnare nuovamente il miglior tempo sugli sci stretti. Il ventottenne friulano ha ricevuto il trofeo per il miglior fondista del circuito, terminando questa speciale classifica con 1421 punti davanti a Herola (1120) e Rydzek (974). L’analoga classifica per il miglior saltatore è andata ad Akito Watabe con 1447 punti, seguito da Riiber (1130) e Mario Seidl (776).

SCHONACH II – HS106/15km
1. WATABE Akito (JPN) 34’48’’1
2. RIIBER Jarl Magnus (NOR) a 5’’1
3. RIESSLE Fabian (GER) a 48’’2
4. GRAABAK Jørgen (NOR) a 1’19’’4
5. GREIDERER Lukas (AUT) a 1’20’’6
6. SCHMID Jan (NOR) a 1’23’’4
7. HIRVONEN Eero (FIN) a 1’24’’2
8. HEROLA Ilkka (FIN) a 1’26’’1
9. DENIFL Wilhelm (AUT) a 1’32’’0
10. GRUBER Bernhard (AUT) a 1’33’’
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Martina Dardanelli

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