Sci di fondo | 22 ottobre 2018, 15:35

Il dramma di Per Elofsson, colpito da ictus a 41 anni

L'ex fondista svedese, vincitore di due Coppe del Mondo e tre ori iridati, ha svelato di stare attraversando il periodo più difficile della sua vita.

Sweski

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Nella giornata odierna Per Elofsson ha annunciato tramite il proprio profilo Instagram di essere recentemente stato colpito da un ictus. L’ex fondista svedese, 41 anni, ha spiegato di soffrire di disturbi alla vista e di essere diventato a malapena autosufficiente nelle più basilari funzioni corporee.

Unanime la solidarietà da parte del mondo sportivo tre kronor e norvegese. Charlotte Kalla, Magdalena Forsberg, Anja Pärson, Mathias Fredriksson e Bjørn Dæhlie hanno già espresso la propria vicinanza al quarantunenne di Umeå.

A  rendere la vicenda ancor più drammatica, il fatto che l’ex atleta è recentemente diventato padre per la terza volta, con la nascita di un figlio maschio dopo avere avuto due femmine in passato.

La carriera di Elofsson è stata ricca, seppur di breve durata e segnata costantemente dalla precocità sotto ogni aspetto. Salì per la prima volta sul podio ancora ventenne e dovette attendere solo pochi mesi per il primo successo in Coppa del Mondo, arrivato nel novembre del 1998.

La sua esplosione fu un evento mediatico in Svezia, poiché dopo i fasti degli anni ’80 e inizio ‘90, il movimento era entrato in grossa difficoltà. Elofsson divenne a tutti gli effetti il primo serial winner dai tempi di Gunde Svan.

Dominò la scena nella stagione 2000-’01, quando vinse la Coppa del Mondo (riportandola in Svezia dopo 12 anni) e 2 ori ai Mondiali di Lahti (15 km e l’allora prova a inseguimento 10km+10km). Successivamente conquistò anche la Sfera di cristallo 2001-’02 e un terzo oro iridato (skiathlon in Val di Fiemme 2003). Quest’ultimo successo fu anche l’ultimo della sua carriera, che si concluse di lì a poco.

Di fatto smise di gareggiare a soli 26 anni, annunciando ufficialmente l’addio alle piste da fondo nell’ottobre 2005 per intraprendere una carriera da musicista. Partecipò effettivamente alla realizzazione dell’album “Grand Illusion” del gruppo power metal “Nocturnal Rites”, ma l’attività musicale non ebbe seguito.

Trovò la sua nuova dimensione come telecronista. Nell’ultimo decennio ha infatti ricoperto il ruolo di voce tecnica per svariate emittenti svedesi.

Francesco Paone

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