I friulani sanno sempre rialzarsi e lo fanno anche piuttosto velocemente. Così a pochi giorni dai danni provocati dal maltempo in tutto il Friuli Venezia Giulia, ecco che arriva un grande successo sportivo per la regione. Nel 2023, infatti, il Friuli Venezia Giulia ospiterà gli EYOF invernali, i Giochi Olimpici Giovanili Europei.
L’assegnazione è stata ufficializzata lo scorso 10 novembre a Marbella, in Spagna, in occasione della 47ª Assemblea Generale dei Comitati Olimpici Europei. Era presenta Giovanni Malagò, presidente del CONI, insieme al presidente del Comitato Regionale friulano a membro del consiglio nazionale, Giorgio Brandolin, il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, l’Assessore al lavoro, formazione, istruzione, università e famiglia del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, e i project manager del progetto Maurizio Dunnhofer e Giulia Kandutsch.
L’evento coinvolgerà tanti giovani atleti dai 14 e i 18 anni. Lo scorso anno, a Erzurum, parteciparono 646 atleti provenienti da 34 nazioni. Dal 9 al 16 febbraio 2019 sarà Sarayevo a ospitare la prossima edizione, nella quale si svolgeranno anche gare di biathlon, fondo e salto.
Il Friuli può iniziare a prepararsi per questo importantissimo evento, che coinvolgerà tutta la regione.
Il Friuli Venezia Giulia ospiterà i Giochi Olimpici Giovanili Europei Invernali 2023
Ti potrebbe interessare
Sci di fondo – Sappada e Forni Avoltri verso i Mondiali Masters 2026: la “terra dei campioni” pronta ad accogliere il mondo. Silvio Fauner: “Lo sport volano importante per il turismo”
Il 2026 si preannuncia come un anno straordinario per l’Italia degli sport invernali. Le Olimpiadi di
Salto con gli sci – Dal sogno della medaglia mondiale al lunghissimo stop: Thea Minyan Biørseth punta Falun 2027
Sognava di essere protagonista ai Mondiali casalinghi di Trondheim, ai quali stava arrivando in grande forma. Lo
Sci di fondo – Obiettivo Ruka per Halfvarsson, che coinvolge anche la famiglia: “Bambini a casa per evitare che si ammalino”
È stata una preparazione in parte complicata per Calle Halfvarsson, che a 36 anni ha scelto una strada diversa per

