Biathlon | 10 gennaio 2019, 20:06

Biathlon - Vittozzi vince a Oberhof e inizia la festa del "Popolo di Lisa" a Sappada

Ecco come il Lisa Vittozzi Plodar Supporters ha vissuto il giorno del primo successo in carriera della biatleta sappadina: "Tra una settimana a Ruhpolding festeggeremo con lei questo successo"

Biathlon - Vittozzi vince a Oberhof e inizia la festa del "Popolo di Lisa" a Sappada

Non è stato un pomeriggio qualunque al Bar Spaghetteria “Da Nardi”, a Sappada, sede del Lisa Vittozzi Plodar Supporters. Anche in un giorno feriale, come in occasione di ogni gara di Coppa del Mondo, Dario Piller e Marco Kratter, hanno chiamato a raccolta “il popolo di Lisa”, come lo chiamano, per sostenere la loro beniamina.

Oggi, però, si è creato presto un clima particolare, i presenti hanno capito immediatamente che forse sarebbe accaduto qualcosa di speciale. Lisa è subito partita a tutta velocità, ha fatto registrare i migliori intermedi sugli sci e al primo poligono è stata perfetta. Nel frattempo le sue principali avversarie hanno iniziato a mancare qualche bersaglio al primo o al secondo poligono, quindi dopo aver visto Lisa chiudere con uno zero la seconda serie, più controllata rispetto alla precedente, hanno capito che finalmente il primo podio stagionale era arrivato. Presto però i tifosi si sono resi conto che Lisa avrebbe potuto ottenere il bersaglio grande: Anais Chevalier ha chiuso a 5” di distacco, Oeberg ha subito pagato dazio sugli sci, quindi restavano solo Makarainen e Hermann: pochi minuti di attesa, i loro errori al poligono a terra e finalmente è iniziata la festa, anche se Marco Kratter, scaramantico come pochi, ha aspettato fino all’ultimo prima di iniziare i brindisi.

«Ognuno ha vissuto questo evento a modo suo – ha affermato Dario Pillerio per esempio ero paralizzato nella fase cruciale della gara, mentre c’era chi si sfogava e iniziava a saltare». «Siamo stati anche molto sportivi mentre le altre sbagliavano al poligono» aggiunge scherzando Marco Kratter. Piller ha poi descritto l’ambiente nel corso della gara: «Avevamo la tv accesa per guardare la diretta, ma avevamo anche il computer e gli smartphone a portata di mano per vedere se qualcuna delle sue avversarie le recuperasse anche soltanto un secondo». Kratter ha aggiunto: «Abbiamo mantenuto il sangue freddo, perché come diceva il Trap “non bisogna mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco". Abbiamo aspettato anche l’ultima atleta prima di festeggiare una volta che la vittoria era messa nel sacco».

Al termine della gara si è presentato al Bar Nardi anche il nonno di Lisa, Sergio, che con affetto la vincitrice della sprint di Oberhof chiama Serse: «Da quando si è conclusa la gara tanti sappadini ci hanno raggiunto, sono venuti qui per un brindisi e per esultare. In molti ci stanno chiedendo cosa faremo, se questa sera ci sarà una festa. È passato qui anche il nonno Sergio, un nostro fedelissimo, che ci raggiunge sempre dopo la gara».

La prossima settimana il Lisa Vittozzi Plodar Supporters partirà per Ruhpolding, dove è pronto a festeggiare con lei questo primo successo in Coppa del Mondo e vederla al via con il pettorale di leader della classifica sprint: «Quando l’abbiamo vista in diretta che era con il telefono in mano – hanno affermato Dario e Marco – le abbiamo subito scritto. Ovviamente come sempre è arrivata prontamente la sua risposta. Ora abbiamo già messo in fresco le bottiglie per festeggiare con lei la prossima settimana ma lo faremo soltanto domenica dopo le gare, augurandoci di poter festeggiare altri bei risultati, non soltanto di Lisa ma anche di Doro e le altre. Saliremo in 35 da diverse parti d’Italia e lì troveremo anche un gruppo di fan tedeschi di Lisa».

Nel frattempo, però, a Sappada continua a festa. Per “il popolo di Lisa” non è un giorno come gli altri.

Lisa Vittozzi insieme al suo fan club prima della partenza per Oberhof

Giorgio Capodaglio

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