Sci di fondo | 30 gennaio 2019, 10:00

Frida Karlsson, la ragazza che a Seefeld vuole già sfidare le grandi

Conosciamo da vicino la giovane fondista svedese grande protagonista ai recenti mondiali junior, ma che è già pronta a ricoprire un ruolo di primo piano nella categoria maggiore.

Frida Karlsson, la ragazza che a Seefeld vuole già sfidare le grandi

Ann-Marie Karlsson è stata una discreta fondista degli anni '80-'90. Argento iridato junior ai Mondiali di categoria di Saalfelden 1988, a livello senior il suo picco è il 13° posto nella 30 km a skating dei Mondiali della Val di Fiemme 1991. L'anno successivo è selezionata dalla Svezia per le Olimpiadi di Albertville, dove però non lascia il segno. Conclusa anticipatamente propria la carriera agonistica, "Mia" come viene chiamata nell'ambiente mette su famiglia e inizia a dedicarsi con passione al proprio Ski club di Sollefteå .

Il 10 agosto del 1999 da' alla luce Frida, che a livello junior ha già fatto meglio di sua madre, come testimoniato dai 3 ori conquistati tra Goms 2018 e Lahti 2019.

Per una ragazza molto semplice e tradizionale come Frida, è proprio mamma Ann-Marie il come proprio punto di riferimento nella vita dentro e fuori le competizioni: “È mia mamma il mio eroe, lei guida il nostro sci club, insegna fondo ai ragazzini, prepara i nostri materiali, lavora duro con l’organizzazione, si prende cura delle faccende di casa e molto altro. In qualche modo riesce a condurre tutte queste cose con il massimo profitto. Diffonde sempre un’energia positiva a tutte le persone con cui si relaziona a casa e nel Sollefteå Skidor IF”.

Dalla piccola ma attiva cittadina del Västernorrland svedese proviene anche Ebba Andersson, fondista a cui Frida ora tenta l’emulazione in termini di precocità e di successi immediati nel circuito senior. Ebba due anni fa dopo l’oro nei Mondiali Junior di Soldier Hollow fu subito schierata in terza frazione nella staffetta svedese che conquistò l’argento nei Mondiali di Lahti 2017.

Sebbene Karlsson non abbia ancora esordito in Coppa del Mondo lei non nega di ambire a ricoprire un posto da titolare in una delle due frazioni in tecnica classica che a Seefeld cercherà di sfidare le favorite norvegesi nella staffetta 4x5km.

“Non vedevo l’ora di disputare i Mondiali Junior, che erano il mio obiettivo stagionale. Ora però sogno un posto anche nei mondiali senior di Seefeld a fine febbraio. Non nascondo che il mio pensiero vada in Austria. Se gareggiassi lì tutto sarebbe già un di più, non mi pongo risultati particolari. Tuttavia per me sarebbe pazzesco se dovesse arrivare una medaglia con la staffetta“.

Interrogato sull’argomento il capo allenatore svedese Rikard Grip commenta con un sorriso di approvazione questa possibilità: “Ora che Frida ha concluso con successo il suo impegno a Lahti, non ha più nessun ostacolo per ottenere la partecipazione ai Mondiali di Seefeld se dovesse ottenere la qualificazione. Questo potrebbe già avvenire la prossima settimana nei Nazionali di Sundsvall dove tornerà a sfidare Kalla ed Andersson molto da vicino. Situazione che lei ha già dimostrato di saper fare ottimamente ad inizio stagione nell’ opening stagionale svedese dello scorso novembre“

Il riferimento è alla competizione di Bruksvallarna disputata lo scorso 17 novembre. In una 10km in alternato la diciannovenne svedese battagliò lungo il tecnico tracciato dello Jämtland con tutte le più quotate punte dello squadrone svedese. Kalla vinse quel test ufficiale ripreso live dalla tv nazionale,ma Frida si prese il secondo posto a soli 25 secondi precedendo Stina Nilsson ed Ebba Andersson.

In quell’occasione alcuni tabloid svedesi il giorno successivo presentando il nuovo grande talento svedese alla popolazione già parlarono di “nuova Johaug dello sci di fondo ” ma Frida col suo umile e tradizionale carattere non volle dare nessun peso a quella pesante definizione e anzi la rigettò al mittente.

In seguito a quel rilevante risultato ottenuto a Bruksvallarna molti addetti ai lavori e tifosi svedesi volevano che a Karlsson fosse permesso il debutto in Coppa del Mondo la settimana successiva a Ruka. Invece, in cooperazione coi tecnici junior ed il suo coach personale, “Fritiof” - come viene soprannominata dagli amici - seguì lo stesso programma che fu intrapreso cinque anni fa con Stina Nilsson e due stagioni orsono con Andersson, ovvero proseguire il proprio sviluppo e la propria carriera nelle competizioni juniores senza troppe pressioni per concludere con successo i rispettivi impegni stagionali nella categoria inferiore.

Ora espletato il proprio ciclo da junior gli stessi addetti ai lavori si chiedono quale possa già essere il livello del nuovo super talento da Sollefteå nel circuito di Coppa del Mondo. Il capo allenatore Rikard Grip riesce a dare qualche preziosa indicazione sul livello attuale di Karlsson: ”Frida ha fatto un notevole passo in avanti rispetto allo scorso anno. Il fatto di sfidare alla pari Kalla ed Andersson ci dice molto su quanto possa competere con tutte le migliori in Coppa del Mondo. Non chiedetemi se possa già essere nella top 5, ma credo che non sia molto lontana. Ci sono comunque buone possibilità che ricalchi almeno ciò che Ebba Andersson fece due anni fa quando esordì nelle top 10 ai Mondiali di Lahti e contribuì alla medaglia d’argento in maniera significativa“.

Grip chiude il colloquio rispondendo alla domanda se avesse visto una fondista svedese più talentuosa di Frida nella sua lunga carriera:”Non posso rispondere a questa difficile questione. Ciò che posso dire è che Karlsson ha delle capacità innate nella sua facile sciata come se fosse semplicemente nata per fare sci di fondo. Oltre al talento naturale ha anche una notevole predisposizione al lavoro quotidiano e grande attitudine per ogni tipo di allenamento. Come Ebba Andersson anche Karlsson è stata una delle migliori nell’atletica leggera fra le ragazze della sua età. La prova è il settimo posto nei 3000 metri piani ai campionati europei under 18 in Georgia due estati fa. Ebba ha corso alla sua età i 3000 in 9’41”3, mentre il miglior tempo di Frida è di 9’47".

Come la già affermata Andersson anche Frida Elisabeth Karlsson ha un passato di ottima mezzofondista, ma dopo aver anche praticato calcio e pallamano in gioventù, due anni fa ha deciso di seguire il suo cuore sciistico dedicandosi esclusivamente allo sci di fondo, frequentando il rinomato Sollefteå skidgymnasium che la vedrà diplomarsi a fine primavera .

Nella città natale “Fritiof” viene seguita da coach Per Nilsson e in soli due anni ha raggiunto prima la notorietà in patria coi numerosi titoli nazionali junior e poi la fama internazionale con le prime medaglie iridate a Goms.

Il suo mental coach Stig Wicklund che la segue da oramai tre anni che ci consegna la migliore descrizione del futuro talento trekroner:” Io e Frida lavoriamo assieme da tre anni. Lei ha esattamente le stesse caratteristiche in pista cosi come nella vita al di fuori dello sci. Frida è molto determinata e con un forte carattere. Vuole sempre migliorarsi e fare le cose al meglio, ma allo stesso tempo e’ anche molto disciplinata ed attenta".

Wicklund conclude la conversazione con una profezia personale: ”Io ho avuto il privilegio di lavorare con molte star dello sport come ad esempio Helena Ekholm, Johan Olsson e Britta Norgren, ma posso solo dire che Frida è qualcosa fuori dall’ordinario. Mai avuto a che fare con niente di simile prima di lei che abbia avuto una tale classe cristallina. Sono assolutamente convinto che lei sia la prossima star mondiale. Senza nessun dubbio“.

Paolo Romanò

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