Biathlon | 17 febbraio 2019, 23:15

Biathlon - La Francia conquista la staffetta mista di Soldier Hollow

Fillon Maillet, Desthieux, Aymonier e Chevalier precedono la Germania e la favorita Norvegia, tradita dagli errori al tiro di Eckhoff e Olsbu-Røiseland. L’Italia, rallentata dai giri di penalità di Bormolini e Gontier, è undicesima

Biathlon - La Francia conquista la staffetta mista di Soldier Hollow

Trionfa la Francia nell’ultimo atto della tappa statunitense di Coppa del Mondo. Quentin Fillon Maillet, Simon Desthieux, Célia Aymonier e Anaïs Chevalier hanno conquistato la staffetta mista di Soldier Hollow, davanti alla Germania e alla favorita Norvegia. Agli scandinavi non è stata sufficiente una frazione straripante di Johannes Thingnes Bø, che si è lasciato alle spalle le difficoltà nel tiro in piedi dei giorni scorsi e ha trascinato la sua squadra al comando. Decisivi, in negativo, gli errori al poligono delle due ragazze, Tiril Eckhoff e Marte Olsbu-Røiseland, entrambe finite nel giro di penalità dopo le rispettive serie in piedi.

Problemi ancora più gravi al tiro hanno frenato anche la squadra italiana, soltanto undicesima al traguardo. Dopo avere puntato forte sulla single mixed, disputata e vinta da Dorothea Wierer e Lukas Hofer, gli azzurri hanno schierato un quartetto sperimentale nella prima mista con frazioni maschili al via e femminili a seguire: Thomas Bormolini al lancio, seguito da Dominik Windisch, e il tandem Nicole Gontier-Lisa Vittozzi per la seconda parte di gara.

Bormolini ha incontrato al lancio le stesse difficoltà dimostrate in stagione nelle prove a squadre maschili: dopo avere chiuso l’ultimo bersaglio a terra con la terza ricarica, ha dovuto scontare un giro di penalità in piedi. Ancora peggiore il bilancio di Gontier, che ha dovuto scontare due giri di penalità. Sono dunque valse solo a evitare il doppiaggio la discreta prova di Windisch e quella più che convincente di Vittozzi, autrice del miglior parziale in chiusura.

Proprio il tiro ha rappresentato invece la chiave del successo del quartetto francese, che ha impiegato in tutto tre ricariche soltanto. Una tendenza fissata già da Fillon Maillet, che, con un doppio zero, si è presentato nella zona di cambio, al termine della prima frazione, al comando della gara, in compagnia del solo Erik Lesser. Vetle Sjåstad Christiansen, mai sceso dal podio nelle ultime tre gare individuali di Coppa del Mondo, ha ceduto l’ideale testimone a Johannes Bø in terza posizione, a 18 secondi dalla vetta.

La zona podio non ha più subito modifiche fino al traguardo, salvo rimescolamenti di posizioni fra i tre paesi di testa. I primi sono arrivati già nel giro iniziale della seconda frazione, che ha visto il norvegese colmare il divario dalla coppia Simon Desthieux-Benedikt Doll in tempo per presentarsi assieme ai due al poligono. Una serie precisa ha permesso a Desthieux e Bø di avvantaggiarsi su Doll, costretto a utilizzare una ricarica.

Memore della grandinata di errori dei due giorni passati nelle serie in piedi, il leader della classifica generale di Coppa ha adottato un atteggiamento prudente nella tornata successiva, nella quale si è limitato a seguire il passo del francese. Condotta che ha dato modo alla Germania di rientrare, ma che ha pagato dividendi nella seconda serie: Bø, che aveva sparato con un misero 40% sin qui a Soldier Hollow, ha trovato uno zero rapido che gli ha permesso di uscire dal poligono con 6 secondi di margine su Desthieux, l’avversario più vicino. Un gap che, negli ultimi 2.5 km, sarebbe cresciuto di 20’’.

Eckhoff non ha però sfruttato il numero del connazionale: prima ha dilapidato tutto il margine impantanandosi con le ricariche nella sessione a terra; poi, in piedi, ha girato ed è ripartita in terza posizione. Al comando, al momento del terzo cambio, si sono così trovate Aymonier e Franziska Hildebrand, capace di compensare con la pulizia al tiro un passo sugli sci inferiore a quello delle avversarie dirette.

La Norvegia, staccata di 18’’, conservava ottime chance di successo, potendo schierare in chiusura una delle donne più in forma del momento, Marte Olsbu-Røiseland. La rivale numero uno di Vittozzi e Wierer nella corsa alla sfera di cristallo è però incappata in una giornata negativa al tiro, culminata con un giro di penalità in piedi che ha relegato gli scandinavi sul gradino meno nobile del podio. Chevalier, con un doppio zero, ha regolato, nella sfida per il successo, Vanessa Hinz, schierata in ultima frazione al posto di Denise Herrmann.

Alle spalle delle tre nazioni di vertice, che hanno disputato una gara a parte rispetto alla concorrenza, si è piazzata un’ottima Svizzera. Il quartetto elvetico si è potuto permettere anche il giro di penalità rimediato da Lena Haecki, chiamata a chiudere dopo Jeremy Finello, Benjamin Weger ed Elisa Gasparin.

Non meno prezioso il quinto posto della Svezia, che pure doveva rinunciare alle sue punte e si è schierata al via con Torstein Stenersen, Peppe Femling, Ingela Andersson ed Elisabeth Högberg. Sesta è stata la Repubblica Ceca (Michal Slesingr, Michal Krcmar, Marketa Davidova ed Eva Puskarcikova), per la quale sembrano salire di colpi, in vista dei campionati mondiali, i componenti maschili della staffetta.

La Russia (Alexander Povarnitsyn, Alexander Loginov, Larisa Kuklina e Margarita Vasileva) ha chiuso settima, penalizzata anche dai pasticci al poligono del suo uomo di punta. La top ten è stata completata da Austria (Felix Leitner, Tobias Eberhard, Julia Schwaiger e Christina Rieder), Estonia (Kalev Ermits, Martin Remmelg, Tuuli Tomingas e Johanna Talihaerm) e Stati Uniti (Alex Howe, Jake Brown, Joanne Reid e Clare Egan).

 

STAFFETTA MISTA SOLDIER HOLLOW - CLASSIFICA FINALE

1. FRANCIA (Fillon Maillet, Desthieux, Aymonier, Chevalier) [0+3] 1:03:51.4

2. GERMANIA (Lesser, Doll, Hildebrand, Hinz) +13.5

3. NORVEGIA (Christiansen, J. T. Bø, Eckhoff, Olsbu-Røiseland) +1:02.2

4. SVIZZERA (Finello, Weger, E. Gasparin, Haecki) +1:31.2

5. SVEZIA (Stenersen, Femling, Andersson, Högberg) +1:59.7

6. REPUBBLICA CECA (Slesingr, Krcmar, Davidova, Puskarcikova) +2:12.9

7. RUSSIA (Povarnitsyn, Loginov, Kuklina, Vasileva) +2:41.3

8. AUSTRIA (Leitner, T. Eberhard, Schwaiger, Rieder) +2:48.5

9. ESTONIA (Ermits, Remmelg, Tomingas, Talihaerm) +2:55.9

10. STATI UNITI (Howe, Brown, Reid, Egan) +2:59.9

Matteo Novarini

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