Biathlon | 17 febbraio 2019, 18:51

Biathlon - Soldier Hollow, Hofer e Wierer stravincono la single mixed!

La coppia azzurra si impone in un format di gara nel quale l’Italia non era mai salita sul podio. L’Austria chiude seconda, davanti alla Francia

Biathlon - Soldier Hollow, Hofer e Wierer stravincono la single mixed!

È la sesta vittoria nella stagione in corso, dopo i cinque raccolti in campo femminile tra gare individuali e a squadre. È la prima nella storia in una staffetta single mixed, format nel quale l’Italia non si era mai piazzata nelle prime tre posizioni. È il duecentesimo podio del biathlon azzurro tra Mondiali, Olimpiadi e Coppa del Mondo, nonché quello che consente di allungare a diciotto la striscia di tappe consecutive con almeno un primo, secondo o terzo posto. È ricco di significati statistici il successo ottenuto da Dorothea Wierer e Lukas Hofer nella staffetta single mixed di Soldier Hollow, nello Utah. Ed è un risultato utile anche a risollevare il bilancio di una tappa statunitense fin qui amara per i due altoatesini: in parte per Hofer, al quale è mancata una giornata di grazia al poligono per cogliere un risultato di grande spessore che pareva alla portata, e soprattutto per Wierer, che ha dovuto cedere ieri il pettorale giallo indossato per larga parte della stagione.

L’affermazione italiana è stata forse ancor più netta di quanto suggeriscano i 22.9 secondi inflitti alla fine all’Austria, seconda con Simon Eder e Lisa Theresa Hauser. Da subito Hofer e Wierer hanno messo in evidenza un passo sugli sci superiore alla concorrenza, che ha compensato anche qualche ricarica utilizzata in più rispetto ai più diretti rivali.

In una giornata nella quale le staffette miste hanno visto e vedranno gli uomini partire prima delle donne, Hofer è riuscito a mantenere il contatto con la testa della corsa al lancio, malgrado una ricarica impiegata in ciascun poligono. In dieci secondi si trovavano raccolte, in ordine di classifica, Ucraina (Dmytro Pidruchniy e Yuliia Dzhima), Estonia (Rene Zahkna e Regina Oja), Germania (Roman Rees e Franziska Preuss), Italia, Austria, Giappone (Mikito e Fuyuko Tachizaki), Russia (Sergey Korastylev e Uliana Kaisheva) e Slovenia (Miha Dovzan e Polona Klemencic). La Norvegia, che ha scelto di puntare sulla mista tradizionale e di schierare nella single mixed Erlend Bjontegaard e Ingrid Landmark Tandrevold, rendeva 16 secondi, al pari della Francia (Antonin Guigonnat e Julia Simon).

È stata Wierer, in seconda frazione, a creare i primi solchi, in particolare con una perfetta serie in piedi. Al cambio, la Francia, seconda, rendeva 8’’, ed era tallonata soltanto dalla sorprendente Estonia. Germania e Norvegia pagavano già 36 e 41 secondi.

Il secondo e ultimo segmento di gara al maschile ha visto la rimonta Eder. Partito in quarta posizione, con 20 secondi di ritardo dalla vetta, l’austriaco ha trovato due serie precise per riportare la sua squadra al comando. La gara, al momento dell’ultimo cambio, era ormai spaccata in due. Hofer e Zahkna, entrambi capaci di disimpegnarsi al poligono con due ricariche, sono riusciti a guadagnare le code di Eder. La Francia ha invece pagato la giornata nera al tiro di Guigonnat, già falloso al lancio, che, dopo avere chiuso i bersagli a terra con sei colpi, ha rimediato un giro di penalità nella sessione in piedi. Simon è così dovuta partire 36 secondi dopo Wierer, in quinta posizione, preceduta anche dall’Ucraina.

L’azzurra ha provato a fare il vuoto già nella prima serie di tiro dell’ultima frazione, ma, dopo avere coperto rapidamente i primi quattro bersagli, si è vista raggiungere da Hauser mancando il quinto. La fuga è stata però rimandata solo di qualche istante, poiché l’austriaca non è riuscita a tenere il passo dell’azzurra nella tornata successiva.

Giunta all’ultimo poligono con 11’’ di margine sull’avversaria, Wierer si è esibita in una serie impressionante, trovando lo zero e facendo segnare il miglior shooting time assoluto. L’ultimo giro si è così trasformato in una passerella.

L’Austria ha chiuso comodamente seconda, mentre il sogno estone di salire sul podio si è schiantato contro gli errori al tiro di Regina Oja, che ha dovuto scontare un giro di penalità dopo la serie a terra. Ad approfittarne è stata la Francia, senza rivali per la terza piazza dopo che anche gli Stati Uniti, con Susan Dunklee, sono naufragati nella sessione finale in piedi.

Germania e Norvegia, al termine di una gara incolore ma regolare, hanno chiuso in quarta e quinta posizione. L’Ucraina è stata sesta, davanti a una Svezia capace di difendersi malgrado l’assenza dei suoi big, con Gabriel Stegmayr e Johanna Skottheim. L’Estonia è scivolata infine in ottava piazza, comunque in una top ten chiusa da Polonia (Andrzej Nedza-Kubiniec e Kinga Zbylut) e Giappone.

 

SINGLE MIXED SOLDIER HOLLOW - CLASSIFICA FINALE

1. ITALIA (Hofer, Wierer) [0+6] 35:27.9

2. AUSTRIA (Eder, Hauser) [0+2] +22.9

3. FRANCIA (Guigonnat, Simon) [1+8] +50.2

4. GERMANIA (Rees, Preuss) [0+6] +1:06.9

5. NORVEGIA (Bjontegaard, Tandrevold) [0+6] +1:07.4

6. UCRAINA (Pidruchnyi, Dzhima) [0+6] +1:17.9

7. SVEZIA (Stegmayr, Skottheim) [0+4] +1:19.6

8. ESTONIA (Zahkna, Oja) [1+5] +1:29.6

9. POLONIA (Nedza-Kubiniec, Zbylut) [0+4] +1:36.9

10. GIAPPONE (M. Tachizaki, F. Tachizaki) [0+5] +1:47.2

Matteo Novarini

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