Combinata | 09 marzo 2019, 19:00

Continental Cup: Veronica Gianmoena e Raffaele Buzzi sfiorano il podio a Nizhniy Tagil

La trentina ha chiuso 4^ nella mass start dominata da Tara Geraghty-Moats, mentre il friulano è giunto 5° ad 8 decimi dal podio nella prova vinta dall’austriaco Thomas Jöbst

Credits photo: Michele Dardanelli

Credits photo: Michele Dardanelli

Giornata dedicata alle mass start in quel di Nizhniy Tagil, dove si sta disputando l’ultimo fine settimana della Continental Cup di combinata nordica. Il formato, inedito finora in campo femminile, non ha modificato i valori in campo tra le combinatiste e si è assistito all’ennesimo dominio di Tara Geraghty-Moats, mentre tra gli uomini  si sono meglio comportati quegli atleti che prediligono la componente sugli sci stretti ed è arrivato il successo di Thomas Jöbst. In ambedue le prove sono arrivati ottimi segnali in chiave Italia, andata a sfiorare il podio con la trentina Veronica Gianmoena e con il friulano Raffaele Buzzi.

Come da pronostico la statunitense Geraghty-Moats ha fatto il vuoto nel fondo, andando a chiudere con 56’’ di margine sulla padrona di casa Anastasia Goncharova, che a sua volta aveva staccato le avversarie Hanna Midtsundstad e Jenny Nowak, arrivate al traguardo a 1’17’’. Tra coloro che hanno dimostrato di avere buoni numeri sul trampolino ha limitato bene i danni Lisa Hirner (1’24’’), mentre l’azzurra Veronica Gianmoena ha chiuso a 1’39’’ precedendo di una decina di secondi la norge Gyda Westvold Hansen.

Come ieri il vento ha spesso variato di intensità e direzione nel segmento di salto, passando dal soffiare a 1.5 m/s frontale al mezzo metro al secondo alle spalle. Nonostante le condizioni non favorevoli Geraghty-Moats ha realizzato il miglior punteggio con un salto da 85m, andando ad archiviare in scioltezza il 9° successo stagionale, vincendo matematicamente la Continental Cup 2018/19.

Alle sue spalle si è attestata nuovamente la tedesca Nowak, protagonista del salto più lungo di giornata – 91.5m – l’unico oltre il punto K sfruttando la finestra di buon vento frontale. Sull’ultimo gradino del podio è salita in rimonta la scandinava Westvold Hansen, andata a raggiungere 84 m. Soltanto due punti dietro è giunta l’azzurra Gianmoena, a sua volta autrice di un buon recupero con un salto da 83.5m. A risultare decisiva a favore della norge è stato il vento, meno penalizzante per la trentina che si è dunque dovuta accontentare della 4^ piazza. Hirner invece si è fermata ad 80m, terminando così 5^ piuttosto distante dalla lotta per il podio. Infine la russa Goncharova e la norvegese Midtsundstad hanno faticato oltremodo sul trampolino, scivolando rispettivamente al 7° e 8° posto.

COC NIZHNIY TAGIL II
1. GERAGHTY-MOATS Tara (USA) 107.0
2. NOWAK Jenny (GER) 82.8
3. WESTVOLD HANSEN Gyda (NOR) 76.9
4. GIANMOENA Veronica (ITA) 74.9
5. HIRNER Lisa (AUT) 70.7
6. GERBOTH Maria (GER) 63.5
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Nella prova maschile quattro atleti si sono distinti nel fondo: l’austriaco Thomas Jöbstl, il norvegese Lars Buraas, l’azzurro Raffaele Buzzi e il teutonico Jakob Lange. Il quartetto classe 1995 ha inflitto pesanti distacchi agli atleti che si erano ben comportati nella competizione disputata ventiquattr’ore prima: oltre un minuto a Lars Ivar Skårset, Leif Torbjörn Næsvold, Hidefumi Denda e Luis Lehnert, mentre ancora più attardato è stato Sindre Ure Søtvik (1’45’’).

Nel segmento di salto il migliore del quartetto di testa è stato Jöbstl, che con un salto da 91m si è assicurato il successo, mentre Lange ha difeso la piazza d’onore atterrando a 84.5m. L’italiano Buzzi invece si è fermato a 82.5m, vedendosi sopravanzare sia dal nipponico Denda sia dal norge Søtvik, veleggiati rispettivamente a 88.5m e 91.5m. Resta un po’ di rammarico per il friulano, giunto 5° a soli 8 decimi dalla terza posizione, avendo perso terreno sia in termini di misura sia nella componente stilistica. Il vincitore di ieri Lehnert ha concluso invece 5°, mentre l’ultimo componente del gruppo di testa, Buraas, è scivolato all’8° posto.

Non hanno raccolto punti i norvegesi Skårset e Næsvold, squalificati per tuta irregolare, cosicché la Continental Cup 2018/19 è stata aggiudicata matematicamente dall’austriaco Paul Gerstgraser, assente in quest’ultima tappa in quanto promosso in Coppa del Mondo.

Gli altri tre italiani presenti a Nizhniy Tagil hanno concluso più attardati. Manuel Maierhofer ha raccolto un punto giungendo 30°, mentre Denis Parolari e Luca Gianmoena si sono attestati rispettivamente in 41^ e 42^ posizione.

Per quanto riguarda la corsa ai pettorali supplementari del massimo circuito, ancora nulla è scritto, ma tutto si deciderà domani nell’ultima competizione dell’inverno. Sarà lotta aperta tra Germania (Lehnert 140 – Lange 112), Norvegia (Søtvik 130), Austria (Jöbstl 110) e Giappone (Denda 110), mentre le altre nazioni sono piuttosto attardate.

COC NIZHNIY TAGIL II
1. JÖBSTL Thomas (AUT) 106.6
2. LANGE Jakob (GER) 94.1
3. DENDA Hidefumi (JPN) 91.1
4. SØTVIK Sindre Ure (NOR) 90.6
5. BUZZI Raffaele (ITA) 90.3
6. LEHNERT Luis (GER) 89.6
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Martina Dardanelli

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