Salto | 22 agosto 2019, 14:30

Il Summer Grand Prix di scena ad Hakuba, dove si svolgerà la gara N°200 della storia

Il massimo circuito estivo sta per affrontare una sua grande classica. In Giappone verrà raggiunta un'importante pietra miliare.

Foto di M.Dardanelli

Foto di M.Dardanelli

Nei prossimi giorni il Summer Grand Prix maschile affronterà la sua quinta tappa, nonché l’unica trasferta intercontinentale dell’estate. Si gareggerà ad Hakuba, location diventata ormai una classica del massimo circuito su plastica.

L’Hakuba jampu kyōgijō (K120/HS131) fu costruito all'inizio degli anni '90 allo scopo di ospitare le competizioni dei Giochi Olimpici di Nagano 1998. Una volta passata in archivio la manifestazione a Cinque cerchi, l'utilizzo invernale dell’impianto è stato marginale (complessivamente si contano solo sei prove di Coppa del Mondo, l'ultima delle quali nel 2004). Tuttavia ha trovato collocazione fissa nel calendario estivo, arrivando a ospitare la bellezza di 37 gare individuali valevoli per il Summer Grand Prix.

Nessun altra località può vantare un numero così alto di competizioni, anche perché il primato è figlio del fatto di aver sovente organizzato due appuntamenti individuali in ogni stagione, come peraltro avverrà anche in questo 2019.

Per di più la competizione in programma venerdì 23 agosto sarà una pietra miliare, in quanto sarà la numero 200 della storia del massimo circuito estivo.

Incredibilmente a dispetto dell'elevatissimo numero di prove andate in scena, nessun saltatore è ancora riuscito a imporsi più di due volte! Sono invece ben dieci gli atleti capaci di bissare un successo.

Quattro di essi sono tutt’ora in attività. Si tratta di Simon Ammann (entrambi nel 2008), Noriaki Kasai (2009 e 2013), Junshiro Kobayashi (doppietta nel 2017) e Ryoyu Kobayashi (uno-due nel 2018).

Inoltre, fra coloro ancora in azione sul piano agonistico, vantano una singola affermazione Shohei Tochimoto (2007), Daiki Ito (2010), Kamil Stoch (2010), Jernej Damjan (2013), Anders Fannemel (2016) e Taku Takeuchi (2016).

Se gli uomini in attività ad aver già vinto almeno una gara da queste parti sono undici, l’elenco si allunga a dismisura se si guarda ai podi, raggiungendo la ragguardevole cifra di venti. La graduatoria dei top-three è capitanata dall’inossidabile Kasai, con 7:

7 – KASAI Noriaki [JPN] (2-0-5)
6 – AMMANN Simon [SUI] (2-2-2)
5 – ITO Daiki [JPN] (1-3-1)
5 – TAKEUCHI Taku [JPN] (1-2-2)
3 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (2-1-0)
3 – DAMJAN Jernej [SLO] (1-1-1)
3 – KUBACKI Dawid [POL] (0-2-1)
2 – KOBAYASHI Junshiro [JPN] (2-0-0)
2 – TOCHIMOTO Shohei  [JPN] (1-1-0)
2 – STOCH Kamil [POL] (1-0-1)
2 – FANNEMEL Anders [NOR] (1-0-1)
2 – ZYLA Piotr [POL] (0-2-0)
2 – KLIMOV Evgeniy [RUS] (0-2-0)
2 – TANDE Daniel-Andre [NOR] (0-1-1)
1 – TEPES Jurij [SLO] (0-1-0)
1 – KOZISEK Cestmir [CZE] (0-0-1)
1 – WELLINGER Andreas [GER] (0-0-1)
1 – MURANKA Klemens [POL] (0-0-1)
1 – LANISEK Anze [SLO] (0-0-1)
1 – HUBER Daniel [AUT] (0-0-1)


Considerando la lontananza dall’Europa, non sorprende che sia il Giappone padrone di casa sia la potenza egemone in questo contesto. D’altronde i Paesi del Vecchio Continente solo in rare occasioni effettuano la lunghissima trasferta con i propri uomini di punta.

34 (13-10-11) – GIAPPONE
13 (6-4-3) – NORVEGIA
12 (2-5-5) – POLONIA
10 (4-5-1) – FINLANDIA
10 (3-4-3) – SVIZZERA
10 (2-4-4) – AUSTRIA
08 (2-3-3) – SLOVENIA
07 (4-0-3) – GERMANIA
06 (2-0-4) – REP.CECA
02 (0-2-0) – RUSSIA

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PROGRAMMA E PALINSESTO TELEVISIVO
Venerdì 23: Gara I, ore 11.20 – Eurosport (Diretta)
Sabato 24: Gara II, ore 11.20 – Eurosport (Diretta)

Francesco Paone

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