Biathlon | 25 agosto 2019, 17:01

Impresa di Martin Otcenas nell'inseguimento dei Mondiali estivi. Fra le donne vince Yan Zhang

A Raubichi, nei pressi di Minsk, la XIV edizione dei Mondiali di skiroll biathlon si è conclusa con gli inseguimenti, anche questi disputati su chilometraggio ridotto (10 km per gli uomini e 7,5 km per le donne).

Federazione slovacca biathlon

Federazione slovacca biathlon

Questo il resoconto di quanto avvenuto nella giornata di domenica 25 agosto.

INSEGUIMENTO MASCHILE
La gara è stata oltremodo palpitante e ha visto svariati sconvolgimenti di classifica nel corso del suo svolgimento. Alfine ha trionfato Martin Otcenas, che ha conquistato una meritatissima medaglia d’oro. Il veterano slovacco, partito con il pettorale numero 22, ha rapidamente risalito la china grazie alla precisione al poligono, dove è riuscito a realizzare lo shoot-out, e nel giro conclusivo ha dimostrato di aver gestito al meglio le proprie forze poiché è riuscito a distanziare il russo Eduard Latypov.

Quest’ultimo era arrivato in testa (e con margine) alla quarta sessione di tiro, dove però ha mancato due bersagli. Uscito dall’anello di penalità sulle code di Otcenas, non è però stato in grado di tenerne il ritmo negli ultimi due km, accontentandosi della medaglia d’argento. Il bronzo è invece stato appannaggio di Klemen Bauer, issatosi sul gradino più basso del podio grazie a un poderoso giro conclusivo, nel corso del quale ha scavalcato Timofey Lapshin e Krasimir Anev, che lo precedevano dopo il poligono finale, ma si sono visti relegati al quarto e quinto posto.

Dunque Martin Otcenas, proprio nel giorno del suo trentaduesimo compleanno, diventa il primo atleta della storia a vincere 4 medaglie d’oro ai Mondiali estivi. I tre successi precedenti erano datati 2015 (inseguimento) e 2016 (sprint+inseguimento).

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INSEGUIMENTO FEMMINILE
Anche la gara femminile ha vissuto su svariati sconvolgimenti di classifica, andando a premiare le atlete più precise al poligono. La medaglia d’oro è andata alla cinese Yan Zhang, che lentamente – ma inesorabilmente – ha scalato posizioni sino a uscire dalla sessione di tiro conclusiva in testa assieme alla russa Tamara Voronina, la quale però nell’ultima tornata è stata seminata dall’asiatica, accontentandosi della medaglia d’argento.

La medaglia di bronzo è andata a “formichina” Vita Semerenko, che zitta zitta si è presentata sul podio approfittando dei tanti errori altrui. Che fine hanno fatto le vincitrici ex aequo della sprint? Lucie Charvatova è rimasta in corsa per il successo sino al poligono finale, dove però ha sbagliato tre volte, scivolando al sesto posto. Non pervenuta invece Ekaterina Glazyrina, mestamente diciannovesima.

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SETTORE JUNIORES – INSEGUIMENTO UOMINI
Monologo vincente di  Dzmitry Lazouski, già vincitore della sprint, che ha corso da padrone. Il ventunenne bielorusso si è aggiudicato la medaglia d’oro rimanendo in testa dal primo all’ultimo metro, disponendo a piacere degli avversari sugli skiroll e sparando rapidamente, tanto da permettersi cinque errori.

Trionfo assoluto per la Bielorussia, poiché l’argento è andato a Mikita Labastau (dal canto suo iridato nella supersprint), risalito dalla decima posizione di partenza sino alla piazza d’onore grazie a una performance molto solida. La medaglia di bronzo è stata appannaggio del russo Igor Malinovskii, che ha risolto in suo favore la partita per il gradino più basso del podio grazie a un ultimo poligono da urlo. Delusa di giornata la Repubblica Ceca, poiché Vitezslav Hornig e Mikulas Karlik hanno chiuso rispettivamente quarto e quinto dopo essere stati sempre in lotta per la top-three.

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SETTORE JUNIORES – INSEGUIMENTO DONNE
Anche fra le ragazze si è assistito a una vittoria wire-to-wire. La cinese Yuanmeng Chu, già vincitrice della sprint, ha conquistato anche la medaglia d’oro odierna rimanendo sempre in testa con un margine di assoluta sicurezza sulle inseguitrici, tanto da permettersi di trasformare il giro conclusivo in un’autentica passerelle trionfale.

Medaglia d’argento per la russa Anastasiia Goreeva, che ha capitalizzato al meglio lo zero trovato al poligono finale, emergendo così nella contesa per la piazza d’onore ai danni delle due ucraine Anna Kryvonos ed Ekaterina Bekh. Alfine il bronzo è stato appannaggio della prima delle due citate, che ha battuto la connazionale in volata.

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MEDAGLIERE FINALE SENIOR
2-0-0 (2) – SUD COREA
1-3-3 (7) – RUSSIA
1-1-0 (2) – REP.CECA
1-0-2 (3) – UCRAINA
1-0-0 (1) – SLOVACCHIA
1-0-0 (1) – CINA
0-1-1 (2) – SLOVENIA


MEDAGLIERE FINALE JUNIOR

3-1-0 (4) – BIELORUSSIA
2-1-0 (3) – CINA
1-1-3 (5) – RUSSIA
0-2-0 (2) – REP.CECA
0-1-3 (4) – UCRAINA

Francesco Paone

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