Sa solo vincere Therese Johaug, anche nell’atletica. Dopo aver conquistato in estate il titolo nazionale nei diecimila metri su pista, questa mattina la vincitrice di tre medaglie d’oro ai Mondiali di fondo a Seefeld si è imposta anche nei Campionati Nazionali di corsa campestre.
A Frognerparken la dominatrice dell’ultimo inverno ha vinto nettamente la gara femminile, vincendo la 6km con vantaggio di 28" su Sigrid Jervell Våg, vincitrice della passata stagione. In gara Johaug ha subito preso la testa con Våg e Wågan, per poi, come accade nelle gare di sci, andare all’attacco, staccarsi e non voltarsi più fino ad aumentare costantemente il proprio vantaggio.
Un’altra prova di forza, l’ennesima conferma delle immense qualità di questa campionessa. «È stato molto divertente – ha affermato Johaug al termine della gara – c’era tanta gente, sembrava quasi di essere a Holmenkollen. È stato bello vivere ancora una volta il clima della competizione. Prima del via ero molto nervosa, ma ora voglio correre ancora di più. La mia presenza agli Europei di Parigi? Cinquanta e cinquanta, voglio andarci, anche perché non sono mai stata a Parigi. Come ho già detto, non deve inficiare la mia stagione sugli sci. Se starò bene come oggi, allora ci sarò».
Da segnalare inoltre un altro fondista grande protagonista nella gara maschile, Didrik Tønseth, giunto secondo al traguardo.
Fondo – Therese Johaug ancora protagonista nell’atletica: vince il titolo nazionale di corsa campestre

Ti potrebbe interessare
Un Tour de France tra fondisti? Secondo Vermeulen e Clugnet sarebbe sfida a due tra Francia e Italia. E su Mocellini…
Il Tour de France ha concluso ieri alla sua sesta tappa, con l’irlandese Ben Healy che ha portato a casa la
“Saeculum – 100 anni di successi e tradizioni”, il docufilm sul Gruppo Sciatori Fiamme Gialle sarà proiettato sabato a Predazzo!
Un giorno speciale nel corso delle celebrazioni del centenario di quella che è una realtà importante della comunità
Sci nordico – Trondheim 2025: arriva la proposta per i creditori dall’organizzazione, ma basta un solo no per la bancarotta
Si torna ancora a discutere sui Mondiali di Trondheim, protagonisti di uno dei più grandi scandali della storia