Sci di fondo | 19 ottobre 2019, 18:01

Flavio Roda: "Abbiamo richiesto al CIO di inserire sci alpinismo e slittino naturale alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026" (VIDEO)

Il presidente della FISI ha parlato al microfono di Fondoitalia anche dei Mondiali di biathlon ad Anterselva e delle difficoltà dello sci nordico: "Investiamo sul territorio per far crescere il reclutamento"

Flavio Roda: "Abbiamo richiesto al CIO di inserire sci alpinismo e slittino naturale alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026" (VIDEO)

In occasione del media day organizzato dalla FISi presso la Terrazza Martini di Milano, abbiamo avuto la possibilità di intervistare il presidente Flavio Roda per la prima volta dopo l’assegnazione delle Olimpiadi del 2026 a Milano e Cortina.

Il presidente della FISI è partito proprio dall’assegnazione dei Giochi Olimpici all’Italia, svelando anche di aver già inoltrato richiesta al CIO per rendere olimpiche due nuove discipline: «Ho creduto sin dall’inizio a queste Olimpiadi – ha affermato Rodasapevo che il nostro dossier non poteva essere trascurato perché coinvolge tutto il sistema montagna. Si utilizzeranno impianti già esistenti e località con tradizione come per esempio Cortina, Anterselva e la Val di Fiemme, che sono tappa fissa della Coppa del Mondo e hanno ospitato o ospiteranno Mondiali, ma anche Livigno che nello snowboard e freestyle ha grande esperienza ed è sede degli allenamenti dei nostri atleti. Attraverso il CONI abbiamo già inoltrato richiesta al CIO perché lo sci alpinismo e lo slittino naturale diventino delle specialità olimpiche in occasione dei Giochi del 2026. Riteniamo siano due sport in crescita e con numeri importanti».

Roda ha quinti concentrato l’attenzione sui Mondiali di biathlon ad Anterselva: «Non poteva esserci un momento migliore per ospitarli, visti i risultati della nostra squadra. Certo, essendo in quota, bisognerà andarci cauti, ma i nostri atleti sono cresciuti tanto e hanno grande consapevolezza nei propri mezzi. Sarà un bell’appuntamento, anche perché siamo competitivi in quasi tutti i formati. Ce la giocheremo».

Quindi uno sguardo allo sci nordico, dove la FISI ha deciso di intervenire investendo sul territorio: «Ho parlato tanto con direttori tecnici e allenatori e sono giunto alla conclusione che la nostra problematica maggiore siano i numeri, ci serve reclutamento. Abbiamo ovviamente delle note positive, perché nel fondo c’è un grande campione come Pellegrino e un De Fabiani in crescita, mentre nel salto e nella combinata abbiamo visto dei giovani che stanno facendo bene. Ma abbiamo bisogno di numeri più alti, serve reclutamento e per questo motivo dobbiamo agire sul territorio aprendo dei centri federali nei luoghi dove maggiormente si svolgono queste attività. Bisognerà lavorare tanto in futuro investendo sulle località»

Giorgio Capodaglio

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