Salto | 14 dicembre 2019, 18:00

Salto, Coppa del Mondo maschile - La Polonia domina il team event di Klingenthal

Gara fortemente condizionata dal vento e soggetta a numerose sospensioni per effetto delle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Zyla e compagni precedono l'Austria e un sorprendente Giappone

Salto, Coppa del Mondo maschile - La Polonia domina il team event di Klingenthal

Il vento intenso che spirava frontalmente ha costretto la direzione di gara a stoppare a più riprese la competizione e ad abbassare progressivamente la stanga di partenza. Per rendere meglio l'idea: i primi diciotto salti sono stati eseguiti in mezz'ora e non c’è stata neppure la possibilità di effettuare la sessione di riscaldamento prima del via.

Le condizioni meteorologiche sfavorevoli hanno inciso, e non poco, sul team event di Klingenthal, disputatosi alla Vogtland Arena sul trampolino HS140. Sin dalla prima serie di salti, al comando si è registrato un avvincente testa a testa fra Polonia, prima con quasi venti punti di vantaggio a metà del guado, e Austria, vincitrice nella sfida a squadre di Wisla lo scorso 23 novembre.

Alla fine, a spuntarla è stata la Polonia, che a tre anni di distanza torna a trionfare nella località tedesca, trascinata dal suo quartetto composto da Zyla, Wolny, Stoch e Kubacki, che nella seconda parte della sfida hanno gestito sapientemente il margine sul secondo posto.

Terza posizione, meritata, per il Giappone, che ha tenuto testa alla Norvegia, avanti di mezzo punto prima dell'ultimo salto, nel quale Ryoyu Kobayashi ha fatto davvero la differenza.

Male la Germania che, a parte un ottimo Karl Geiger, non ha fatto la gara che in tanti si attendevano, deludendo il pubblico amico. Discorso analogo per Russia, Svizzera e Slovenia, che nella seconda serie hanno saltato più per allenamento che ai fini della graduatoria della kermesse a squadre.

Salto più lungo, inoltre, per il polacco Peter Zyla, che nel primo round è arrivato in telemark a 145 metri esatti, mezzo metro in più della misura raggiunta dall'austriaco Philipp Aschenwald.

Fuori dalla seconda serie la Finlandia, con un punteggio complessivo di 345.1 che la dice lunga sulla scarsa qualità mostrata dal trampolino, con l’attenuante parziale delle particolari condizioni climatiche che hanno caratterizzato la gara.

CLASSIFICA FINALE

1. Polonia (503.3 – 465.4) 968.7 - P.Zyla, J.Wolny, K. Stoch, D. Kubacki

2. Austria (484.5 – 459.2) 943.7 - P. Aschenwald, G. Schlierenzauer, M. Hayboeck, S. Kraft

3. Giappone (461.9 – 449.1) 911 - Y.Sato, D. Ito, J. Kobayashi, R. Kobayashi

4. Norvegia (451.6 – 446.6) 898.2 - M. Lindvik, T.A. Markeng, J.A. Forfang, R. Johansson

5. Slovenia (429.1 – 423.5) 852.6 - A. Lanisek, A. Semenic, T. Zajc, P. Prevc

6. Germania (390.6 – 426.1) 816.7 - M. Eisenbichler, C. Schmid, R. Freitag, K. Geiger

7. Svizzera (377.9 – 390.1) 768.0 - G. Deschwanden, D. Peter, S. Ammann, K. Peier

8. Russia (366.8 – 342.8) 709.6 - M. Nazarov, R.S. Trofimov, D. Vassiliev, E. Klimov

ELIMINATA DOPO IL PRIMO ROUND

Finlandia 345.1 - J. Maatta, N. Kytosaho, E. Nousiainen, A. Aalto

Alessandro Nidi

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