Biathlon | 12 gennaio 2020, 13:43

Biathlon: Kaisa Mäkäräinen festeggia ad Oberhof. Quarta Dorothea Wierer, nona Lisa Vittozzi

Con esperienza e attenzione Kaisa Mäkäräinen doma anche il vento di Oberhof e si impone per la prima volta in Turingia davanti ad Eckhoff e Røiseland. Ancora un quarto posto per Dorothea Wierer che resta di giallo vestita; cresce Lisa Vittozzi, nona.

Kaisa Mäkäräinen

Kaisa Mäkäräinen

Kaisa Mäkäräinen fa festa ad Oberhof. Poche ore dopo aver spento le 37 candeline, la finlandese si è regalata per il compleanno la prima vittoria della carriera sulle marce nevi della Turingia, sferzate da un doloroso vento che ha messo in difficoltà praticamente tutte le atlete in pista. 

Tutte eccetto una: la veterano del gruppo, che ha messo in campo tutta l'esperienza del caso per gestire con calma e grande precisione le due complicate sessioni di tiro in piedi, uscendone intatta a differenza da tutte le avversarie. 

Così ha preso forma la vittoria numero 27 in carriera, la prima da queste parti: chiudere una gara in un simile contesto con un solo errore (nella prima serie) è tanta roba, segno che la Mäkäräinen del nuovo anno ha nel motore più benzina - e forse anche più determinazione - rispetto a quella delle scorse settimane. Ma non poteva essere altrimenti, con i Mondiali di Anterselva in avvicinamento.

Per tutte le altre, gli errori sono piovuti: quattro per Tiril Eckhoff, tre per Marte Røiseland che sono salite sul podio, rispettivamente a 30"2 e 35"0 dalla scatenata finnica. I due poligoni in piedi hanno rappresentato la svolta della gara: nel vento Mäkäräinen si è presa tutti i tempi del caso (tre minuti passati al poligono, complessivamente, , trovando la precisione, a differenza soprattutto di Eckhoff che si è presentata davanti a tutte a metà gara, salvo poi pagare troppo in termini di giri di penalità nella seconda parte, riuscendo solo nel finale a superare la connazionale e conquistare la piazza d'onore, utile per sgranocchiare punti a Dorothea Wierer nella lotta verso la coppa di cristallo.

Una Dorothea Wierer che ha pagato soprattutto nella seconda sessione a terra, forse perchè approdata al poligono in debito d'ossigeno per aver tenuto la scia di Kaisa Mäkäräinen. Due errori che hanno fatto retrocedere in classifica l'azzurra, brava poi a limitare le perdite in piedi, incappando in un solo errore per ciascuna sessione, statistica decisamente sopra la media nella gara odierna, Mäkäräinen a parte. La risalita ha condotto la ventinovenne delle Fiamme Gialle fino al quarto posto finale (+1'08"08, cinque errori complessivi), seguita ad una manciata di secondi da Denise Herrmann (6 errori). La complessità del poligono ha pesato, suggerendo alla stessa finanziera di prendersi maggiori pause al tiro rispetto al consueto, ma il secondo tempo sugli sci (dietro ad Herrmann ma davanti a tutte le altre) conferma l'ottima condizione di forma dell'azzurra.

Poco dietro, preceduta anche da Hanna Öberg, Iryna Kriuko e Lena Häcki, buon nono posto per la sappadina Lisa Vittozzi che torna così ad affacciarsi nella top10 dopo l'inseguimento di Östersund in apertura di inverno. Anche a lei il vento di Oberhof ha portato in dote cinque errori, ma l'impressione è che la condizione media della carabiniera ventiquattrenne sia in netto progresso.

La tappa di Oberhof si chiude così con un duplice quarto posto per Dorothea Wierer: è mancato il podio, ma si sapeva che l'atmosfera della Turingia non fosse la più apprezzata dall'altoatesina di casa a Castello di Fiemme e si può ben dire che l'operazione difesa abbia funzionato bene.

Dorothea esce da Oberhof ancora come leader della classifica generale con 390 punti ed un margine di nove lunghezze su Eckhoff, con Tandrevold che perde ancora terreno (23ima oggi) e si ritrova terza a quota 305. Eckoff che si conferma invece leader della classifica di specialità (117) davanti a Mäkäräinen (103) e a Wierer (97).

Ed ora si resta in Germania: da mercoledì si tornerà in gara a Ruhpolding con una nuova sprint.

 

La classifica di giornata

 

La classifica di Coppa del Mondo

Luca Perenzoni

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