| 15 febbraio 2020, 20:15

BIATHLON - Analisi dell'inseguimento mondiale femminile di Anterselva 2020

Favorite, outsider e italiane. 5 su tutte per la vittoria con poco spazio alle outsider. Røiseland per ripetersi, Herrmann in cerca della prima medaglia tedesca, le azzurre vogliono l'oro in casa, Öberg ha il colpo a sensazione. Si parte alle 13.

Marte Olsbu Røiseland marcata da Lisa Vittozzi in occasione della staffetta mista

Marte Olsbu Røiseland marcata da Lisa Vittozzi in occasione della staffetta mista

LE FAVORITE

Marte Olsbu Røiseland (1^)

Potrebbe essere la padrona assoluta di questo mondiale e vincere il terzo oro in tre gare sin qui disputate. La tranquillità di aver già dimostrato tanto può permetterle di affrontare l'inseguimento a cuor leggero. Di contro, Marte ha sì vinto un inseguimento in carriera (Nove Mesto 2018) ma la sua gara è decisamente la sprint e il suo storico lo dimostra: 10 podi su 12, 4 vittorie su 5. Ha mostrato sagacia e lucidità nel prendersi i suoi tempi al poligono nelle prime due uscite e dovrà continuare su questa strada perché Susan Dunklee, immediata inseguitrice, non sembra poter ripetere l'exploit della sprint e nemmeno riprenderla nella fase d'avvio, a meno che la norvegese non decida di partire molto controllata.

Denise Herrmann (5^ - 30")

Le caratteristiche sembrerebbero metterla più a suo agio nella sprint, tuttavia Denise è la campionessa mondiale in carica dell'inseguimento e 3 delle sue 5 vittorie sono arrivate proprio in questa gara. Non va dimenticato lo spettacolare 20 su 20 col quale ha dominato l'individuale di Pokljuka. Certo, il poligono di Anterselva è uno dei più ostici e va interpretato con esperienza da tiratrice pura, cosa che lei, ex fondista non è. Il suo vantaggio è ovviamente nel comparto sci dove su 10km può avere 30" di differenza rispetto alla migliore delle avversarie. 

Lisa Vittozzi (6^ - 38")

La sappadina è in grande forma sugli sci, ma per puntare alla vittoria dovrà ritrovare il cinismo dei momenti migliori al poligono e ad Anterselva non è assolutamente facile, un po' per la quota e l'arrivo in falsopiano al poligono, un po' per la pressione mondiale. Se ritrova il suo tiro, può replicare il podio dello scorso anno e forse puntare anche al successo.

Dorothea Wierer (7^ - 39")

Sugli sci non sta piacendo come nei migliori momenti di questa stagione, però il carattere c'è sempre. Cosa serve? Poligoni rapidi e intonsi per far saltare di testa le avversarie. Il discorso è simile a quello della compagna di squadra, ma la pressione è almeno 5 volte superiore essendo Anterselva casa sua.

Hanna Öberg (18^ - 57")

La campionessa olimpica e mondiale in carica dell'individuale partirà con un distacco abbastanza consistente, ma guai a sottovalutarla. E' in forma smagliante e la serie in piedi della sprint è stata un'incidente di percorso. Partisse affianco alle azzurre, sarebbe la favorita numero uno.

LE OUTSIDER

Susan Dunklee (2^ - 7")

Il suo Mondiale è già fantastico con l'argento vinto nella sprint. Al tiro non è rapidissima e questo nella sprint ha pagato. Non avesse esagerato nella prima parte del giro finale forse si sarebbe messa al collo la medaglia d'oro. Difficile ripetersi, non impossibile.

Olena Pidhrushna (4^ - 26")

La campionessa mondiale della sprint di Nove Mesto 2013 (e argento nell'inseguimento, appunto) non sale sul podio dal 2016. Se però dovessi puntare su un'atleta difficile da pronosticare, almeno prima di questo mondiale, metterei qualche fiches su di lei. Forse Herrmann a parte, nessuna vorrebbe uscire dall'ultimo poligono con lei affianco. Il suo ultimo giro può essere devastante. 

Franziska Preuss (8^ - 41")

Vanta solo un terzo posto in carriera in questa gara però è piaciuta nell'aggressività con la quale ha sparato al poligono. Sebbene non sia ai suoi massimi storici nella parte sciata, l'ultimo giro della sprint è piaciuto. 

LE ITALIANE

Federica Sanfilippo (45^ - 1'44")

La categoria dovrebbe essere chiamata "italiana" visto che le altre due sono iscritte fra le favorite. L'altoatesina non ha un distacco abissale e il suo obiettivo potrebbe essere quello di trovare piena confidenza con il tiro e testare la sua condizione in una gara sull'uomo in vista della staffetta. Una top venti sarebbe un risultato tutt'altro che disprezzabile.

Davide Bragagna

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