Si è strenuamente difeso Evgeny Ustyugov in occasione dell’appello al TAS di Losanna, che lo vede ricorrere nei confronti della decisione presa dall’IBU di squalificarlo per aver fatto uso di oxandrolone. Da sempre il russo ha sostenuto di aver avuto da sempre un problema genetico che l’ha portato per tutta la vita ad avere alti livelli di emoglobina.
L’udienza sul ricorso dell’ex biatleta russo contro la decisione dell’IBU si è svolta lo scorso 13 luglio ed è durata circa otto ore. Ustyugov era presente in collegamento video dalla Russia.
L’agenzia russa RIA Novotni ha riportato una parte dell’intervento dell’atleta russo, che ha cercato così di difendersi: «Non importa quanti test ho fatto, erano tutti negativi. L’ho ripetuto più volte. Non mentirò, ho visto atleti con lo stesso alto livello di emoglobina. Non nominerò i paesi e i nomi di queste persone. Tuttavia, c’erano, ma per qualche motivo considerano solo il mio caso».
Ustyugov ha quindi parlato di quello che sarebbe un suo problema genetico: «Mi sveglio almeno una volta all’ora durante la notte. Sul pavimento, le mie gambe sembrano quelle di una persona disabile o di un cadavere, completamente blu, traboccante di emoglobina. L’ultima volta che ho preso la ferritina, purtroppo, era nel 2020. Tre anni fa era oltre 250, ora arriva a 499.
A dire la verità, mi ha detto mia madre, che mio nonno è morto quando aveva 40 anni, per trombosi alla gamba. Penso che avere quindi un problema del genere non non sia molto bello, può essere equiparato alla disabilità. Devo conviverci tutta la vita, non so per quanto tempo. Non so quale trattamento. Ho tre figli che, purtroppo, o per fortuna, hanno anche l’emoglobina elevata».
Ricordiamo che, se confermata, la squalifica di Ustyugov farebbe perdere alla Russia la medaglia d’oro vinta nella staffetta dei Giochi Olimpici di Sochi.
Biathlon – Doping, Evgeny Ustyugov si è difeso al TAS: “Emoglobina alta? Considerato solo il mio caso, ma anche atleti di altre nazioni avevano lo stesso livello”

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