Quello di Lahti è stato un Mondiale agrodolce per Elena Runggaldier. Alla saltatrice delle Fiamme Gialle è mancata infatti un po’ di continuità per riuscire a ottenere un risultato che sarebbe stato ottimo. Elena aveva concluso la prima serie di salti in decima posizione, confermando l’ottimo feeling con il trampolino di Lahti, che si era visto durante le varie sessioni di prova. Purtroppo però ha mancato il secondo salto, retrocedendo in 18ª posizione. Tanta amarezza per lei, anche se il primo salto ha dimostrato che l’azzurra ha nelle gambe e nella testa un piazzamento in top ten.
«È stato un peccato – ha ammesso l’atleta a Fondoitalia appena tornata da Lahti – perché a Lahti ho fatto tanti buonissimi salti. Purtroppo proprio il secondo in gara è stato il primo che ho sbagliato in tutta la settimana. Stavo facendo i miei migliori salti della stagione e certamente dopo quanto fatto in allenamento mi sarei aspettata di finire più avanti in classifica».
L’azzurra non ha nascosto la sua delusione. «L’essere scesa indietro dal decimo al diciottesimo posto mi ha lasciato l’amaro in bocca. Adesso, però, devo accettare questa cosa, anche se dopo la gara stavo molto male ed arrabbiata con me stessa».
Per Elena è stata l’ennesima esperienza mondiale e per questo motivo ha voluto anche ringraziare le persone che le hanno permesso di arrivare fino a Lahti: «Vorrei ringraziare la mia squadra, le Fiamme Gialle, tifosi, sponsor e tutte le persone che mi stanno aiutando per diventare ancora più forte».
Salto, Elena Runggaldier: “Dopo la gara ero arrabbiata con me stessa”

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