L’estate sta procedendo bene per l’Italia del salto maschile, segno che il lavoro fatto fin qui sta portando i suoi frutti. I risultati delle gare estive non possono che stampare il sorriso sul volto degli azzurri. In FIS Cup sono arrivate le belle prestazioni di Cecon e Giovanni Bresadola, in Continental Cup il bel terzo posto di Insam a Wisla, mentre nel Summer Gran Prix, Davide Bresadola e Sebastian Colloredo occupano sempre le prime venti posizioni.
Dopo un anno di lavoro con la nazionale azzurra, l’allenatore responsabile Lukasz Kruczek può essere soddisfatto dei progressi che si stanno facendo: «Ho la sensazione che abbiamo davvero fatto dei passi importanti – ha affermato l’allenatore polacco sul sito della FISI – i tecnici e gli atleti sono motivati a lavorare duramente. Il nostro principale obiettivo del periodo è quello di aumentare i posti disponibili in Coppa del Mondo. Il motto utilizzato è sempre “Nulla è impossibile”, perchè si può davvero raggiungere tutto ciò che si immagina. Sono sicuro che saliremo ancora più in alto, nessuno conosce i limiti di ciascun atleta. Ogni volta possiamo sperimentare fino dove si può arrivare e da lì avere l’idea di superare ogni volta i propri limiti sportivi».
Kruczek ha poi aggiunto: «La motivazione degli atleti e la loro voglia di lavorare mi sta colpendo notevolmente, siamo partiti da una situazione difficile, molto in basso, tuttavia sono migliorati tanto. Questo è un punto molto positivo. Abbiamo creato un bellissimo clima di squadra, tutti si sostengono a vicenda. In Polonia il salto con gli sci è lo sport più importante tra quelli invernali, l’interesse generale è altissimo, con molti sponsor e tanti praticanti. In Italia il salto non è così popolare ma stiamo lavorando per cambiare la situazione e costruire uno scenario nuovo per far conoscere la disciplina in tutta Italia».
L’allenatore azzurro è entrato poi nello specifico di cosa fare per ottenere ottimi risultati: «Per me la cosa importante è sempre la qualità dei salti, in questa fase i numeri e le classifiche sono relativamente importanti. Non dobbiamo fermare la nostra corsa per migliorare, il mondo sta correndo veloce e noi dobbiamo correre insieme».
Salto, la fiducia di Kruczek: “Nulla è impossibile”
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