Nella giornata di sabato è stato completato il Pyeong Chang Olympic stadium, ovvero lo stadio che ospiterà le cerimonie inaugurali dei Giochi olimpici e paralimpici 2018. La particolarità dell’impianto è quella di essere provvisorio, poiché verrà smantellato subito dopo la conclusione dei Giochi paralimpici.
Inizialmente gli organizzatori coreani avevano pianificato di svolgere le cerimonie nell’Alpensia Ski Jumping Stadium, riprendendo un concetto già utilizzato per Lillehammer 1994. Tuttavia nel 2012 ci si è resi conto che la preparazione delle cerimonie avrebbe colliso con gli allenamenti e la qualificazione delle prime gare di salto. Inoltre gli spettatori sarebbero stati troppo esposti alle eventuali intemperie.
Si è allora pensato di “traslocare” le cerimonie in altra città, ma gli abitanti del distretto di PyeongChang si sono opposti fermamente all’idea di perdere una parte della manifestazione. Di conseguenza il comitato organizzatore ha optato per la costruzione di questa struttura provvisoria costata – si vocifera – attorno ai 65 milioni di euro.
Di forma pentagonale, lo stadio verrà utilizzato anche come Medal Plaza ed è dotato di tribune in grado di ospitare 35.000 spettatori. A partire dalla primavera del 2018 lascerà spazio a una sorta di museo dei XXV Giochi olimpici invernali.
Completata la costruzione dello stadio olimpico di PyeongChang. È provvisorio e sarà demolito dopo la fine dei Giochi

Ti potrebbe interessare
Skiroll – Verso i Mondiali Junior, le ultime dal raduno degli azzurrini a Pinzolo. Sala: “Ecco su cosa lavoriamo”
La nazionale di skiroll si prepara a dare il via ufficiale alla propria stagione a livello internazionale, che
Biathlon e skiroll – Nel Vercors scatta il Dauphiné Nordique Festival: al via anche la belga Cloetens
L’estate entra nel vivo e con lei anche i tanti eventi disseminati su tutto il territorio europeo. Anche in
Sci di fondo – Doping, Carl non si arrende: “Non so cosa mi riserva il futuro, resto forte e combatto”
Il clima non è dei migliori in casa Germania, dove da qualche giorno pesa l’inaspettata e ingombrante notizia