Dopo un inizio 2016 lussuoso, sublimato da una medaglia d’oro individuale al mondiale di Rasnov, ci si poteva attendere qualcosa in più dalla scorsa annata in World Cup di Tomas Portyk. La crescita del ragazzo non ha ricalcato le aspettative del caso, visto che il miglior piazzamento individuale nel massimo circuito è stato il dodicesimo posto a Trondheim, nel finale di stagione. Le prospettive, però, in vista di una stagione importantissima come quella olimpica, restano assolutamente rosee e lo ha confermato lo stesso atleta di Jilemnice.
In un’intervista rilasciata al portale ceco Sport.cz, il combinatista classe ’96 ha fatto il punto della situazione su vari aspetti. "Quest’estate, nonostante il piccolo problema alla gamba (lievemente ustionata a causa di un incidente domestico), ho potuto allenarmi davvero molto bene e i piazzamenti al Grand Prix sono un gran bel riscontro, quasi inaspettato", ha esordito Portyk. "Oltre alle mie gare saranno importanti anche le staffette. Ci dispiace che il format della team sprint non sia presente ai giochi olimpici, ma con Dvorak cercheremo di portare a casa dei risultati importanti nelle tappe di coppa che prevedono questa tipologia di gara (l’anno scorso arrivò un podio in Val di Fiemme, anche se in un contesto particolare, n.d.r.)", ha concluso il talento ceco.
Portyk ha anche parlato della propria passione per i tatuaggi e degli stimoli che questi sono in grado di trasmettergli. Recentemente si è premiato con un tattoo di Rocky Balboa, e chissà cosa tratteggerà sulla propria pelle nel caso dovesse togliersi soddisfazioni pesanti nel corso dei prossimi mesi.
Tomas Portyk a caccia di gloria

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