I sudditi di re Harald V puntano a rimanere nelle prime tre nazioni del medagliere come è già avvenuto quattro anni fa a Sochi quando con 11 medaglie d’Oro, 5 d’Argento e di Bronzo la Norvegia fu seconda solo ai padroni di casa russi (11-5-10). Si trattò di un podio ritrovato dopo la posizione più bassa nel medagliere per nazioni di Torino 2006 dove chiuse al tredicesimo posto con solo 2 medaglie d’Oro, quelle di Kietil Andrè Aamodt nel SuperG e di Lars Bystøl nel Trampolino piccolo, e 19 medaglie in tutto. Vancouver segnò l’inizio della risalita con il quarto posto (9-8-6).
Nelle ultime sette edizioni, a partire da Albertville 1992, per salire sul podio nel medagliere per nazioni sono state necessarie almeno 9 medaglie d’Oro e una trentina di medaglie in totale e non a caso Tore Øvrebø pone l’asticella a 10 Ori e 30 medaglie; solo quattro volte nel passato la Norvegia ha raccolto almeno 10 titoli olimpici. E’ accaduto nell’edizione casalinga a Lillehammer con 10 come quattro anni dopo a Nagano; nel 2002 a Salt Lake City si registrò il record con 13 allori mentre dopo 12 anni a Sochi i norvegesi ritornarono in doppia cifra con 11.
E’ decisamente più ambizioso rispetto alle prestazioni del passato l’obiettivo, mai raggiunto, di 30 medaglie complessive; in passato il massimo raccolto sono stati i 26 podi di Sochi e dell’edizione casalinga di Lillehammer. Si tratterebbe per la Norvegia di una performance migliore di quella di eccellenza ottenuta considerando insieme tutti i campionati mondiali delle diverse specialità svolti nell’ultima stagione dove sono arrivate 28 medaglie. Il maggiore contributo deve arrivare naturalmente dallo Sci di Fondo che ai Campionati Mondiali di Lahti ha raccolto 15 medaglie, 9 in campo femminile con lo sweep di titoli olimpici e 6 in campo maschile. Difficile ipotizzare di poter fare di meglio; presupponendo, e non è scontato, di ripetersi lo spazio per conquistare le due medaglie che mancano (e sono d’Oro avendo nel 2016-17 raccolto otto titoli mondiali) bisogna guardare altrove. Forse nello Sci Alpino dove a St.Moritz sono arrivati l’Argento di Jansrud (Super-G) e il Bronzo di Haugen (Gigante) e la Norvegia ha nella faretra la freccia Henrik Kristoffersen mentre nel Biathlon pare più possibile migliorare la qualità delle 4 medaglie che aumentarne il numero. Restano Salto e Combinata dove forse ambire a un podio individuale oltre ai tre di squadra ottenuti a Lahti. In definitiva l’obiettivo è ambizioso e raggiungibile solo se tutte le stelle si allineano nel cielo di PyeongChang.
La Norvegia con l’obiettivo 30 medaglie per PyeongChang 2018
Ti potrebbe interessare
Alpi francesi 2030 – La Francia stanzia oltre 2 miliardi per i Giochi Olimpici
La Francia ha compiuto un passo decisivo verso l’organizzazione dei suoi quarti Giochi Olimpici Invernali
Milano-Cortina 2026 – Il conto alla rovescia si intensifica
A poco più di tre mesi dai XXV Giochi Olimpici e XIV Giochi Paralimpici invernali, i preparativi procedono con
La FIS dà il suo no al ritorno di russi e bielorussi: le reazioni del mondo dello sci. E la Russia si prepara a fare ricorso.
Nella tarda serata di ieri è arrivato il tanto atteso verdetto negativo in merito alla questione sul ritorno degli
