L’Ibu ha pubblicato quest’oggi un comunicato stampa in merito alle decisioni prese dal Cio sul caso di Teja Gregorin.
La biathleta slovena era stata trovata positiva a un metabolita dell’ormone della crescita dopo i nuovi test effettuati dal Cio sui campioni prelevati ai Giochi olimpici di Vancouver 2010.
Oggi la federazione internazionale del biathlon ha comunicato che il comitato olimpico internazionale ha preso la decisione di squalificare Gregorin da ogni competizione disputata durante quella manifestazione a Cinque cerchi, dove si era classificata nona sia nella sprint che nell’inseguimento, trentaseiesima nella quindici km e quinta nella mass start. La Slovenia viene inoltre squalificata dalla staffetta chiusa all’ottavo posto.
Al momento non vi sono altre conseguenze. Tuttavia leggendo con attenzione il comunicato dell’Ibu si nota come l’ultima frase presupponga che la vicenda possa non essere chiusa. "Quando il TAS avrà giudicato l’appello, oppure se l’atleta deciderà di rinunciare a questa possibilità, la commissione antidoping dell’Ibu valuterà conseguenze appropriate in merito alle regole antidoping Ibu".
Pertanto ora come ora Gregorin perde solamente i risultati di Vancouver 2010, ma da quanto scritto dall’Ibu non si escludono ulteriori conseguenze nei prossimi mesi.
Interpretando la situazione, l’impressione è che la federazione internazionale voglia vedere prima chiuso il procedimento in merito al caso Vancouver (dove la giurisdizione è Cio) prima di agire eventualmente anche sulle successive gare di Coppa del Mondo.
Su Teja Gregorin l’Ibu decide di non decidere (per ora)

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