Quest’oggi Maren Lundby, l’atleta più quotata del lotto, ha deciso di prendersi un giorno di pausa disertando tutti e tre i salti di prova olimpici, lasciando la scena alle rivali che fin ora in stagione hanno raccolto le briciole.
Nei primi due round ha fatto segnare il miglior punteggio la detentrice della sfera di cristallo Sara Takanashi: nel primo, la più vincente di tutti i tempi nel salto femminile, ha raggiunto la misura di 103 metri, mentre successivamente si è spinta oltre raggiungendo i 106.5 metri che gli sono valsi la prestazione più lunga di giornata.
Nell’ultimo salto, invece, la ventunenne nipponica si è dovuta accontentare della terza performance a causa di un salto leggermente peggiore nonostante le condizioni sono state in linea con quelle dei primi due round. Dunque è ritornata in auge anche la connazionale Yuki Ito, sempre seconda in precedenza, che con i 103 metri raggiunti si è tolta la piccola soddisfazione di essere la migliore in un salto, palma che in poche potranno vantare a fine Giochi Olimpici.
Oltre alle due giapponesi ben si sono comportate nuovamente Katharina Althaus e Daniela Iraschko-Stolz, con la tedesca che si è piazzata terza nei primi due salti ed infine ha deciso di preservare le energie disertando l’ultima manche, mentre la veterana austriaca si è classificata rispettivamente 4^, 4^ ed infine 2^.
Rispetto alla prima giornata di prove, disputata giovedì, Carina Vogt (6^, 6^ e 4^) è tornata nella zona di classifica che più le compete, dove si sono piazzate e confermate le slovene Nika Kriznar (5^, 9^ ed 8^) ed Ema Klinec (25^, 7^ e 5^), la russa Irina Avvakumova (8^, 7^ e non partita nell’ultimo salto) e la tedesca Ramona Straub (7^, 17^ e 7^).
Giornata complessa per le azzurre: la miglior prestazione è stata ottenuta da Elena Runggaldier nel corso dell’ultima manche che gli è valsa il 12° punteggio, per il resto la veterana gardenese e le sorelle Malsiner si sono classificate tra la 20^ e la 30^ posizione confermando lo scarso feeling con il normal hill dell’Alpensia Resort. Ancora male Evelyn Insam che è riuscita a battere costantemente solo la padrona di casa Guylim Park.
Nella serata coreana di domani si terrà l’ultima sessione di allenamento per il salto femminile prima della gara clou che assegnerà il secondo oro olimpico della storia. Alle 12.00 ora italiana comincerà il primo salto a cui ne seguiranno altri due, condizioni meteo permettendo.
Clicca qui per i risultati completi.
Forte vento ed orgoglio nipponico nel secondo allenamento del salto femminile, assente Lundby
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