Sulle nevi di Lahti si è corsa oggi la prima gara distance di coppa del mondo dalla chiusura dei giochi coreani. Il risultato è stata una versione riveduta e corretta di quello che, prima dell’insospettabile e struggente crollo del kazako Poltoranin, sembrava essere il podio scritto della 50km olimpica.
Date le temperature fredde e il cielo sereno, gli atleti più quotati sono partiti tutti con pettorali abbastanza alti ad eccezione di Klaebo e di Poltoranin, in partenza una decina di minuti prima degli altri. Questo ha portato alla formazione di diverse coppie di atleti in fasi differenti della gara, con Bolshunov e Klaebo insieme prima e Poltoranin e Sundby agganciati poi.
In entrambi i casi i norvegesi hanno pagato il ritmo dei rivali: Klaebo è stato costretto a risollevarsi da metà gara in poi, tanto da venire recuperato da Poltoranin che gli era partito un minuto alle spalle; Sundby ha sfruttato al meglio il traino del Kazako fino all’inizio del proprio ultimo giro dove, rimasto da solo, ha pagato 25 dei 40 secondi di distacco fatti registrare al traguardo. I due hanno chiuso rispettivamente settimo e quinto.
Poltoranin è stato autore di una gara costantemente all’attacco, tagliando il traguardo con più di 50 secondi sul leader provvisorio Dyrhaug.
Dopo di lui gli unici atleti in grado di impensierirlo sono stati il finlandese Niskanen e il russo Bolshunov. Il finlandese in particolare è sembrato in grado di replicare la prestazione ottenuta un anno fa nei mondiali di casa, andando nella prima metà di gara a ritoccare in meglio i parziali fatti segnare dal Kazako. Al termine del secondo giro ha però iniziato a cedere terreno, venendo – virtualmente – scavalcato e chiudendo a 20 secondi dal vincitore.
Bolshunov ha corso una gara analoga a quella del finlandese, segnando i migliori tempi di giornata nel corso dei primi due giri, cedendo nel finale, in particolare nell’ultimo chilometro e mezzo, e tagliando il traguardo con 9 secondi di ritardo da Poltoranin.
Gli italiani in gara sono stati tutti autori di prove regolari, se non in progressione. In costante guadagno di posizioni nei vari intertempi hanno chiuso a coppie in 11esima e 13esima posizione (De Fabiani e Salvadori) e in 30esima e 31esima piazza (Rastelli e Nöckler).
Con le prestazioni odierne e grazie all’assenza di Dario Cologna Sundby (980) e Klaebo (1208) allungano in vetta alla classifica di coppa del mondo.
Nella classifica distance Poltoranin e Sundby sfruttano il 21° posto di Maurice Manificat per portarsi a 40 punti dal vertice, riaprendo uno spiraglio in vista delle ultime tre gare.
LAHTI – 15 KM TECNICA CLASSICA
1. POLTORANIN Alexey (KAZ) 33’11’’9
2. BOLSHUNOV Alexander (RUS) a 9’’1
3. NISKANEN Iivo (FIN) a 20’’9
4. IVERSEN Emil (NOR) a 28’’8
5. SUNDBY Martin Johnsrud (NOR) a 39’’9
6. DYRHAUG Niklas (NOR) a 50’’1
7. KLAEBO Johannes Hoesflot (NOR) a 1’00’’3
8. CHERVOTKIN Alexey (RUS) a 1’02’’3
9. BING Thomas (GER) a 1’08’’5
10. RICKARDSSON Daniel (SWE) a 1’09’’2
Clicca qui per i risultati completi.
Coppa del mondo: Poltoranin domina la 15km di Lahti

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