Compie oggi diciotto anni una delle grandi speranze del salto italiano, la gardenese Lara Malsiner, che nella stagione appena conclusa è riuscita ad entrare già quattro volte tra le prime dieci in Coppa del Mondo e piazzarsi quindicesima alle Olimpiadi di PyoengChang, alle quali è stata la più giovane della delegazione azzurra e prima millennial, lei nata il 14 aprile del 2000, a gareggiare per l’Italia in un’Olimpiade (estive comprese). «Anche se non fossi stata la più giovane – ha scherzato Lara quando l’abbiamo chiamata per farle gli auguri – cambiava poco perché sono molto timida».
In effetti questa sua timidezza, normale in una ragazza appena diciottenne, si coglie anche quando affronta un’intervista con quella risata con cui prova in qualche modo a nasconderla. Una volta sul trampolino, però, la giovane Lara si trasforma, come dimostrano i risultati da lei ottenuti nell’ultima stagione. «Sono molto contenta soprattutto per l’inizio di stagione e il bel piazzamento alle Olimpiadi – ha ammesso sempre con il sorriso l’atleta dello Sci Club Gardena – in occasione delle prime gare, forse, sono anche andata oltre le mie aspettative in quanto puntavo a qualificarmi per le Olimpiadi, invece mi sono ritrovata addirittura nella top ten. Non male per una ragazza ancora minorenne (ride, ndr)».
Quindi l’emozione delle Olimpiadi di PyeongChang da “millennial”: «È stato bellissimo – ha ammesso, sempre con il sorriso – perché ho vissuto un’esperienza unica. Si è sempre circondati da tanti professionisti degli sport invernali, si vive un ambiente stupendo, vedi grandi campioni e hai l’occasione di cogliere i loro segreti nella preparazione di un evento così importanti».
A 18 anni appena compiuti, Lara Malsiner ha una lunga carriera davanti a sé ma quando gli chiediamo del futuro guarda all’immediato, elencando gli obiettivi della prossima stagione: «Penso al prossimo anno nel quale vorrei riuscire a fare una top ten nel Mondiale di Seefeld e proseguire con altri piazzamenti tra le dieci di Coppa del Mondo. Senza dimenticare i Mondiali Junior, perché già quest’anno mi aspettavo una medaglia, quindi voglio coglierla nella prossima edizione».
Innamoratissima di salto, Lara si diverte ogni volta che si presenta su un trampolino: «Dove mi sono divertita di più? A Lillehammer quando ho saltato sul trampolino da 120 metri, era la prima volta che lo facevo e l’avevo sempre sognato. Non pensavo di saltare così bene già dai primi salti e alla fine sono addirittura entrata tra le prime dieci».
Parla la neo maggiorenne Lara Malsiner: “Quella di PyeongChang è stata un’esperienza unica”

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