La stagione di Federico Pellegrino è partita con un nono posto nella sprint in classico di Ruka, eliminato in semifinale dove è rimasto un po’ imbottigliato nel traffico.
Il poliziotto valdostano ha espresso il proprio pensiero sul sito ufficiale della FISI: «Sin dalla scelta della batteria dei quarti puntavo alla finale – ha spiegato l’azzurro – per cui ho optato per il percorso solito, abbastanza rischioso nei quarti ma che mi avrebbe garantito maggiori energie in caso di qualificazione alla finale. L’anno scorso qui mi trovavo nella parte bassa del tabellone ed ero arrivato in finale senza energie, stavolta avevo optato per una scelta diversa».
Quindi Pellegrino è entrato nei particolari della gara: «Avevo buone sensazioni in qualifica, ho sempre chiesto agli skimen sci che garantissero una tenuta in salita a discapito della velocità in piano, però in semifinale rispetto agli avversari ero un po’ troppo indietro all’imbocco della salita e ho trovato traffico nel momento della risalita. Sono nuovamente nella top-ten della specialità e fiducioso per quando si tornerà ben presto nelle sprint a tecnica libera, come piacciono a me».
Da leader del movimento italiano qual è, Pellegrino ha voluto anche complimentarsi con quanto fatto da Lucia Scardoni e Greta Laurent nella gara di oggi: «Voglio fare i complimenti alle nostre ragazze che hanno fatto delle gran belle cose, il primo bilancio a livello di squadra non può che essere positivo».
Fondo – Pellegrino: “Sono nuovamente nella top ten e fiducioso per le sprint in skating”
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