Giornata ricca di spunti in quel di Lillehammer: in mattinata si è disputato l’ultimo segmento di salto del week-end della combinata nordica, questa volta sull’imponente large hill della cittadina dell’Oppland. I protagonisti sono stati ancora una volta gli stessi: Jarl Magnus Riiber ed Eolo.
Infatti il vento ha sparigliato le carte nei vari momenti della gara – spirando inizialmente alle spalle degli atleti, per poi volgere frontalmente dando ausilio a quei combinatisti già quadrati sul trampolino – e Riiber ha ribadito la propria superiorità, vincendo il secondo salto stagionale, il ventunesimo della carriera.
Tuttavia il margine sugli inseguitori non sarà così marcato: il ventunenne di Oslo ha realizzato la miglior misura di giornata da 129.5 metri con una leggera brezza frontale e soprattutto con le migliori valutazioni stilistiche del lotto, fatto a cui ci ha abituati saltuariamente. La compensazione legata al vento ha però limitato il ritardo dei primi rivali, distanti poco più di 5 lunghezze – al cambio una ventina di secondi alla partenza sugli sci stretti.
Il secondo punteggio lo ha realizzato colui che venerdì era stato il migliore sul trampolino piccolo, Franz-Josef Rehrl: lo stiriano è atterrato a 126 metri dimostrando un feeling con la velocità decisamente notevole e partirà a 21’’ da Riiber. Più attardati di 7’’ scatteranno dei notevoli Go Yamamoto ed Einar Luraas Oftebro, col norge che potrà ambire ancora una volta ad un piazzamento di rilievo.
Tra i big della disciplina si sono difesi alla grande nel salto tre atleti su tutti: Akito Watabe prenderà il via per settimo a 49’’ dal leader, Joergen Graabak decimo a 1’02’’ e Jan Schmid dodicesimo a 1’12’’. Questi avranno l’ambizione come minimo di raggiungere la zona podio, sarà interessante capire se potranno insidiare la lepre Riiber.
Complessivamente giornata d’oro nel salto per i padroni di casa scandinavi: oltre ai già citati, hanno realizzato delle performance notevoli per i propri standard tutti gli atleti schierati quest’oggi (ben 11 nei migliori 25) con alcuni che scatteranno con ritardi intriganti. Espen Bjoernstad (5° a 35’’) ha confermato quanto di buono si va dicendo sul suo conto, mentre anche coloro che hanno nel fondo il segmento di gara favorevole si sono difesi, con Magnus Moan (2’06’’) e Magnus Krog (2’07’’) che potranno fare gara di coppia almeno nei primi chilometri.
Ad una Norvegia in grande spolvero si è opposta una Germania in difficoltà per diversi motivi. Il migliore è stato Johannes Rydzek (1’41’’) – che scatterà con il vincitore della prima gara stagionale, il deludente Mario Seidl (1’40’’) – tuttavia il bavarese non ha mai brillato nel fondo a Lillehammer, mentre gli altri membri del quartetto vincitore dell’oro olimpico a squadre a PyeongChang 2018 partiranno molto più attardati: Eric Frenzel a 2’31’’, Fabian Riessle a 3’44’’, mentre Vinzenz Geiger è stato addirittura squalificato per tuta irregolare.
Capitolo Italia. Quella odierna è stata la peggior apparizione stagionale sul trampolino, con gli azzurri tutti fuori dai migliori 30, range difficile da raggiungere anche al termine della prova di fondo: il più positivo è stato Samuel Costa (3’04’’) che, come Alessandro Pittin (3’51’’), non ha potuto saltare in un momento in cui il trampolino era performante. Raffaele Buzzi, invece, non ha superato la qualificazione disputata nella prima mattinata.
Il segmento di fondo scatterà alle ore 14.05 in una Lillehammer che sta vedendo in questi minuti i primi fiocchi di neve dell’inverno, tradotto: tracciato durissimo.
Clicca qui per i risultati completi.
Sul trampolino di Lillehammer davanti a tutti ancora Jarl Magnus Riiber, débâcle Germania

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