È stata una prima tappa davvero complicata per Martin Fourcade, che dopo aver vinto da campione l’individuale di giovedì, nonostante delle condizioni fisiche tutt’altro che buone, ha avuto notevoli difficoltà nella sprint di venerdì, chiusa con un deludente 24° posto, e domenica si è addirittura fermato dopo il quarto poligono.
Un momento non facile nemmeno per Vincent Vittoz, nuovo allenatore della nazionale francese, che se vede premiato il suo lavoro dal resto della squadra, deve giustificare in qualche modo le difficoltà fin qui avute proprio dal leader del movimento transalpino.
«Martin stava un po’ meglio prima dell’inseguimento – ha affermato Vittoz ai media francesi – avrebbe avuto bisogno di un tiro perfetto per rassicurarlo. Le sensazioni non erano buone e ciò non è soddisfacente».
Fourcade, ovviamente, sarà al via nelle gare di Hochfilzen della prossima settimana, ma al momento non è chiaro cosa ci si possa aspettare da lui: «Mancano appena cinque giorni a Hochfilzen (l’intervista è stata rilasciata domenica, ndr) ma difficilmente troveremo il Martin di quindici giorni fa. È un po’ problematico, non riusciamo a capire cosa abbia, non è malato, non riusciamo a centrare il problema».
Vittoz ha anche descritto lo stato d’animo di Fourcade: «Non era abbattuto, sperava di recuperare un po’ facendo una corsa regolare. Lui pensa meno al risultato dopo tutto quello che ha vinto, cerca più di trovare il piacere e vuole mettersi sulla giusta via per farlo. Così è un po’ preoccupato, anche se relativizza tutto un po’».
Biathlon – Fourcade preoccupa Vittoz: “Non riusciamo a capire il problema”

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