È tornato a gareggiare a due settimane dalla conclusione del Tour de Ski, che lo aveva visto splendido protagonista. Francesco De Fabiani, dopo il buon piazzamento nella dura sprint di sabato, ha fatto fatica a ripetersi nella 15km in classico di Otepää, da lui conclusa in sedicesima piazza alle spalle di un ottimo Pellegrino.
De Fabiani ha così commentato il suo risultato: «Ho fatto una gara anonima – ha affermato nel suo comunicato post gara – non troppo positiva per me ma nemmeno così negativa. Sarebbe stato meglio arrivare nei primi dieci, ma d’altronde questo è quello che potevo fare oggi. Le gambe forse non erano al meglio, ma nemmeno così stanche, diciamo che dopo la corsa a tappe conclusasi sul Cermis è un po’ come se avessi il limitatore. Tutto questo non ti permette di esprimerti al massimo».
Il distacco di 1’45" non fa certo felice De Fabiani, consapevole però che lo stesso era accaduto anche lo scorso anno nella prima gara da lui disputata dopo il Tour de Ski, che allora nemmeno aveva concluso arrivando sul Cermis: «Anche l’anno scorso, due settimane dopo il Tour avevo accusato lo stesso identico gap dal primo. Diciamo che col tempo impari anche a conoscerti».
Ora l’obiettivo di De Fabiani è preparare il Mondiale di Seefeld, in base a questo il valdostano deciderà anche cosa fare nelle prossime tappe di Coppa del Mondo: «Questo risultato non cambia nulla in merito alle aspettative, vorrei essere al top nelle gare iridate, pertanto decideremo a breve se saltare alcune prove di coppa per recuperare al meglio ed essere al massimo per l’appuntamento austriaco. Valuteremo eventualmente di saltare la tappa di Ulricehamn in Svezia, per poi fare una preparazione mirata in vista dei Mondiali. Nulla di preoccupante, semplicemente non ho eliminato del tutto la fatica accumulata nell’ultimo periodo. Forse serve qualche giorno in più per ottenere un pieno recupero. In ogni caso, ripeto, se necessario salterò anche più di un appuntamento di Coppa del Mondo per essere in forma a Seefeld».
Fondo – De Fabiani: “Ho fatto una gara anonima”
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