Ci siamo: manca meno di una settimana al mio obiettivo stagionale. Mi sto preparando ad affrontare la Marcialonga 2019 e non mi è ancora bene chiaro il perché.
Era il 26 novembre 2018, stavo camminando sulla Rambla di Barcellona in cerca del mare e… Jacopo Morzenti di Fondoitalia mi telefona e mi chiede di scrivere, come l’anno precedente, un articolo per il sito.
Io gli rispondo che non so come trovare il tempo, ma in meno di un secondo “mi faccio il sacco” da solo con un’idea che mi passa folgorante nel buio dello smarrimento di quel momento: mi iscrivo alla Marcialonga e documento tutto il processo di avvicinamento riportando quello che faccio durante il periodo della preparazione.
Il calendario purtroppo non è mio amico. Dieci secondi dopo aver chiuso la telefonata sono già in panico: ne ho combinata una delle mie! Per aumentare le mie chance di successo decido di sottopormi alla mappatura della mia capacità fisica.
Così, come da programma, il 19 dicembre sono a Rovereto, al laboratorio di valutazione del CeRiSM (Centro di Ricerca Sport di Montagna). Mi aspetta il mio amico Aldo Savoldelli che ha in serbo per me una bella sfaticata: sottopormi al test massimale con gli skiroll su treadmill che determinerà la mia massima potenza aerobica.
Dall’esperto analista si evince che la cilindrata del mio motore è simile a quella di un calciatore di buon livello, ma molto inferiore a quella di un fondista nel giro della Nazionale italiana. E c’è dell’altro… In sede di analisi metabolica, Aldo, lo scienziato del movimento del centro, mi fa notare che la mia tecnica di spinta sugli skiroll viene definita in gergo “gallina ovaiola” e in sostanza, nel momento della presa dei bastoncini a terra e inizio della spinta delle braccia, il mio sedere si abbassa fino a sfiorare il suolo come la gallina che depone l’uovo.
Lo stesso giorno proseguo il mio viaggio verso il Süd Tirol e raggiungo il mio amico Simone al Maso Anthenofer ad Anterselva perché il giorno giorno dopo si inizia a fare sul serio e, per di più, ci sono ospiti da lui gli atleti russi della nazionale di sci di fondo e, magari, per osmosi, raccogliere un pò del loro talento.
Ma questa storia Ve la racconterò più avanti…See you soon!
VIDEO – Vincenzo Lancini e la preparazione alla Marcialonga

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