Ha mancato di un soffio il podio ma la staffetta femminile azzurra si è comportata molto bene nella gara juniores dei Campionati Mondiali Giovanili di Orsblie. Samuela Comola, Irene Lardschneider e Michela Carrara hanno lottato per il podio fino all’ultimo metro, concludendo al quarto posto. Decisiva la zampata finale di Elvira Oeberg, che ha regalato il bronzo alla Svezia, salita così sul podio insieme alla Francia (vincitrice) e la Germania.
Nonostante un pizzico di delusione finale, le azzurre possono ritenersi soddisfatte di quanto hanno fatto e l’hanno confermato contattate dalla redazione di Fondoitalia. «Siamo molto soddisfatte della bella prestazione di squadra – hanno affermato – abbiamo concluso la gara soltanto a 37” dalla testa, ce la siamo giocata fino alla fine».
Samuela Comola è stata la prima frazionista della squadra, ha dato il cambio in quinta posizione dopo essersi dimostrata solida sia sugli sci sia al poligono: «La gara è andata bene – ha dichiarato l’atleta del Centro Sportivo Esercito, in crescita costante nel corso della stagione – sono contenta di quanto ho fatto, perché nonostante le prime frazioniste fossero partite forte, sono riuscita a non farmi staccare troppo e restare in scia. Sono soddisfatta anche del lavoro fatto al poligono, visto che ho sparato bene. Quindi posso giudicare positivamente la mia prova».
Irene Lardschneider ha preso il testimone al quinto posto e ha chiuso la sua frazione in quarta posizione, non distante dal podio: «Sono contenta della mia gara – ha affermato la gardenese delle Fiamme Gialle – sugli sci stavo abbastanza bene e ho cercato chiudere il distacco. Davanti, però, hanno sparato benissimo, così non sono riuscita a recuperare quanto avrei voluto».
Infine Michela Carrara, ultima frazionista, che ha fatto un’ottima prestazione sugli sci, arrivando a giocarsi tutto in volata. Purtroppo non è andata come sperato, ma la valdostana ha confermato di avere grandi qualità: «Ho ricevuto il cambio in una posizione piuttosto vicina al podio – ha spiegato la biatleta del Centro Sportivo Esercito – così ho cercato già nel primo giro di chiudere il distacco con la Germania. Al primo poligono ho commesso due errori ma sono riuscita a recuperarli utilizzando due ricariche, mentre in piedi non ho sbagliato. A quel punto ho visto che il distacco dal podio era minimo, ho cercato subito chiuderlo e ci sono riuscita, così ce la siamo giocata fino alla fine. Purtroppo, però, siamo arrivate quarte».
La valdostana, a nome di tutte le sue compagne, ha voluto ringraziare i tecnici e gli allenatori al seguito della squadra: «Vogliamo ringraziare i tecnici, sia quelli della squadra B, dove siamo io e Irene, sia quelli del gruppo Junior e Giovani, che hanno seguito Samuela per tutta la stagione e stanno facendo lo stesso molto bene anche noi qui al Mondiale».
Biathlon – Mondiali Giovanili, le parole del terzetto azzurro che ha sfiorato il podio nella staffetta femminile juniores

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