SEEFELD – Ha cercato da solo, fino all’ultimo, di dare del filo da torcere a Holund nella sua corsa verso l’oro della 50km di Seefeld che ha chiuso il Mondiale 2019. Alexander Bolshunov ha recuperato oltre un minuto al vincitore ma non è riuscito a completare la sua rimonta, concludendo così al secondo posto e vincendo il suo quarto argento nel Mondiale austriaco, dopo aver disputato tutte le sei gare in programma. Probabilmente, se fosse partito prima, il russo ne avrebbe avuto anche per raggiungere Holund.
Una medaglia d’argento arrivata in una gara nella quale non era inizialmente prevista la sua presenza, tanto che soltanto all’ultimo momento è stato inserito nel quartetto russo selezionato, al posto di Chervotkin. «Insieme ai miei tecnici avevo deciso di non gareggiare – ha affermato Bolshunov a Fondoitalia – perché in questo Mondiale avevo già disputato molte gare. In ogni caso ero rimasto qui a Seefeld per allenarmi in vista delle prossime gare di Coppa del Mondo sentendomi in gran forma. Domenica mattina è venuta da me Elena Välbe, dicendomi che se mi sentivo abbastanza in forma e se credevo in me stesso, allora avrei dovuto gareggiare per non pentirmi in futuro di non aver sfruttato questa occasione. A quel punto ho deciso di partecipare e ho vinto questo argento».
Bolshunov, quindi, non ha alcun rimpianto per non essere partito prima all’inseguimento di Holund: «Quando ho visto che se ne stava andando – ha affermato il russo – avrei voluto seguirlo e fare di più, ma il resto del gruppo restava fermo. Più tardi mi sono reso conto che così facendo eravamo destinati a perdere, ho pensato che nessuno volesse lottare per l’oro, così anche se forse era troppo tardi ho deciso di alzare il ritmo e andare all’inseguimento del leader. Se ho il rimpianto di non essere partito subito? No, sono solo soddisfatto di aver vinto questo argento totalmente inaspettato visto che nemmeno dovevo partecipare».
Anche perché ha appena 22 anni, un fisico pazzesco e un gran motore. Di occasioni per togliersi soddisfazioni ne avrà ancora tante.
Fondo – Bolshunov: “Nessun rimpianto per la 50, ho vinto l’argento e nemmeno dovevo partecipare”

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