L’aveva immaginato sicuramente diverso l’inseguimento mondiale di Östersund. Invece per Dorothea Wierer è stata una gara molto complicata, soprattutto dopo i quattro errori al secondo poligono, quando si è trovata a sparare probabilmente nelle condizioni peggiori e non è riuscita forse a reagire nel modo giusto. In ottica Coppa del Mondo l’azzurra era riuscita in qualche modo a riparare i danni dopo l’ottima terza serie, ma nell’ultima è incappata nuovamente in tre errori che l’hanno retrocessa fino al ventesimo posto, facendole perdere anche il pettorale giallo di leader della generale e quello rosso di specialità.
"Peccato per la seconda serie – ha affermato Wierer all’ufficio stampa FISI – nella quale ho commesso quattro errori e dopo quei quattro giri di penalità ero anche abbastanza cotta. Nella seconda serie a terra c’era una specie di tempesta di neve».
Wierer ha ammesso, quindi, di non essere riuscita a reagire nel modo giusto durante quel difficile momento di gara: «E’ chiaro che otto errori sono troppi. Io ho provato a rimanere calma, ma non vedevo molto e non sapevo se dare tacche o meno. E’ stato tutto abbastanza complicato».
Biathlon – L’amarezza di Dorothea Wierer dopo l’inseguimento di Östersund

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