E’ tempo di ricaricare le batterie per Sebastian Colloredo, dopo l’addio alle gare che ne ha chiuso la brillante carriera.
Da rimarcare le quattro partecipazioni ai Giochi Invernali (Torino 2006, Vancouver 2010, Sochi 2014, Pyeongchang 2018), otto ai Campionati Mondiali, con la soddisfazione di un podio nella prima prova a squadre mista di Coppa del Mondo, svoltasi nel 2012 a Lillehammer.
Il saltatore friulano, tesserato per le Fiamme Gialle, è pronto per nuove sfide e non è affatto escluso il suo ingresso nello staff tecnico azzurro.
Lo abbiamo contattato per conoscere i suoi progetti futuri oltre che il suo stato d’animo post ritiro.
Sebastian Colloredo: "Si è chiuso un periodo molto lungo della mia vita, durante il quale ho dovuto curare al massimo allenamenti, alimentazione, ore di riposo. Mi sento per certi versi liberato dal peso di una vita da atleta, allo stesso tempo sono alla ricerca di nuovi stimoli per non accusare il distacco. Avverto la necessità di nuovi obiettivi ma non c’è ancora nulla di definito. Sono pronto a mettermi a disposizione del mio Gruppo Sportivo, le Fiamme Gialle e della Nazionale, qualora si concretizzasse l’interessamento della Federazione. Io ci sono, la mia esperienza può essere utile. Cosa mi mancherà? Sicuramente volare con gli sci. E’ un’esperienza unica, che provano in pochi. Ringraziamenti? In primis la mia famiglia, poi le Fiamme Gialle che mi hanno sostenuto anche nei momenti difficili, dandomi grande fiducia. Molto probabilmente senza di loro, quando sono rimasto fuori squadra, non avrei continuato. I gruppi sportivi sono fondamentali. Ringrazio anche lo Sci CAI Monte Lussari, che mi ha permesso di iniziare a saltare. Crescita del salto in Italia? Ci sono stati dei passi importanti nell’ultimo periodo, qualcosa si muove. Occorrono investimenti, come avvenuto a Predazzo con il trampolino K60. E’ questa la spinta che serve per fare crescere le nuove generazioni. Un consiglio per chi inizia? Divertirsi, stare bene con i compagni e allenarsi con il sorriso."
Salto – Sebastian Colloredo dopo il ritiro: “Cosa mi mancherà? Volare con gli sci…”

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